Sardegna

Cagliari: Ranieri, "attenti al Genoa, è la squadra più forte"

"Dobbiamo dare il massimo. Tifosi importanti, spero nel pienone"

Redazione Ansa

"Attenti al Genoa: senza togliere nulla al Frosinone che comanda giustamente la classifica, è la squadra più forte del campionato. Hanno qualità ed esperienza, giocano a memoria". È l'avvertimento lanciato dal tecnico del Cagliari Claudio Ranieri nell'anti-vigilia della sfida di questa sera alla Domus.

Per i rossoblù sardi doppia occasione: portarsi a meno sei dalla seconda posizione e rilanciarsi dopo due mezze frenate in trasferta, contro Bari e Venezia. La ricetta per battere la vicecapolista? "Bisogna dare il massimo - ha detto l'allenatore del Cagliari - perché quando si fa così sì può accettare qualunque risultato. Sarà una gran bella partita, giocheremo con l'aiuto del nostro meraviglioso pubblico, spero nel pienone".

Arrivano, anzi ritornano i big. "Pian piano si rivedono alcuni giocatori: a Venezia ho fatto entrare Pavoletti a cinque minuti dal termine, non poteva darmi di più. Non ho mai avuto la rosa completamente a disposizione da quando sono arrivato, ora gli infortunati stanno tornando".

Torna - dopo la squalifica - Lapadula e Pavoletti avrà qualche minuto in più. "Averli a disposizione è fondamentale per noi, Gianluca è un attaccante umile che si dà sempre da fare per i compagni. Sono contento anche del recupero di Mancosu, ognuno lì davanti ha caratteristiche importanti. A Prelec ho detto che è stato importante essersi trovato nel posto giusto, ai tifosi chiedo di starci vicino e coccolare questi calciatori. Gli ho citato Michael Jordan: ha vinto tanto proprio perché ha sbagliato tanto anche quando gli affidavano l'ultimo tiro da tre".

Lo schema più giusto per fronteggiare il Genoa? "I ragazzi con me devono partecipare tutti ad entrambi le fasi: per me il primo attaccante è il portiere, sono abituato a cambiare modulo, quelli che contano sono i principi". I giovani? "Sono venuto qui per costruire. Vogliamo riportare il Cagliari in serie A quest'anno. Altrimenti l'anno prossimo".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it