Sardegna

Finanziaria in vigore, ora il collegato senza cda enti

Pubblicata sul Buras dopo 20 giorni, opposizioni "tempo perso"

Redazione Ansa

È entrata in vigore oggi, dopo 22 giorni dalla sua approvazione, la Finanziaria 2023 della Regione Sardegna. Con la pubblicazione sul Buras il documento di bilancio potrà ora cominciare a produrre i suoi effetti e potranno essere disposte le spese contenute nelle tabelle. Intanto al via il percorso legislativo del collegato alla Manovra, ma senza il ripristino del Cda degli enti.

Sono serviti venti giorni al coordinamento interno degli uffici della Regione e dell'assessorato del Bilancio per riordinare le cifre derivanti dalle decine di emendamenti, anche orali, che hanno avuto il via libera in tutta fretta in una lotta contro il tempo. Terminati i i conteggi e definite le tabelle finali il testo è stato poi trasmesso al presidente per la firma e soltanto oggi pubblicato.

Venti giorni in cui la cassa della Regione non ha potuto emettere pagamenti che non fossero strettamente necessari. Non essendo stato approvato un altro mese di esercizio provvisorio, infatti, la Regione ha dovuto procedere in 'gestione provvisoria', condizione che consente solo alcuni mandati di pagamento, come gli stipendi del personale.

All'attacco l'opposizione. "La Sardegna ha perso altri venti giorni in cui non è stato possibile spendere e impegnare risorse e tutto fa pensare che quest'anno le cose non andranno meglio dello scorso, quando oltre 2,5 miliardi di spesa pubblica sono rimasti bloccati nelle casse della Regione. Sulla Finanziaria peserà anche l'affastellamento di norme e la confusione con la quale quelle norme sono state scritte, molte di queste non produrranno spese perché inapplicabili e in contrasto con la normativa", dice Francesco Agus dei Progressisti.

Oggi stesso la terza commissione del Consiglio regionale ha cominciato l'iter del collegato alla Finanziaria: una riunione lampo in cui ha inviato il testo alle altre commissioni competenti per l'esame. Si attendono alcuni correttivi della Giunta che potrebbero destinare qualche risorsa ancora disponibile, ma il testo contiene soprattutto norme di carattere ordinamentale. Tra queste, però, come conferma anche il presidente della commissione Bilancio Stefano Schirru, non ci sarà la norma che prevede il ritorno dei consigli di amministrazione, al posto dell'amministratore unico, negli enti e nelle agenzie controllate dalla Regione, paventata inizialmente.

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