Sardegna

Sardegna: via libera a Manovra da 10 mld, fondi caro-energia

Risorse a Comuni, sanità, ambiente. 50 mln per stadio Cagliari

Redazione Ansa

Approvazione notturna per la Manovra finanziaria della Regione, passata nell'Aula del Consiglio regionale con i voti della maggioranza di centrodestra: 33 i sì e 19 i no. Una Finanziaria da circa 10 miliardi di cui quasi 4 destinati al solo sistema sanitario, nell'Isola di competenza regionale. Un bilancio con una scarsa massa manovrabile che è stata concentrata in particolare sugli interventi a supporto di famiglie e imprese per le conseguenze dei rincari sui costi dell'energia. E poi principalmente sui finanziamenti agli enti locali, sul mondo agricolo e sull'ambiente, con provvedimenti per la mitigazione del rischio idrogeologico.

La discussione sulla Manovra, una maratona terminata nelle ultime ore utili per non sforare il mese di esercizio provvisorio, dentro e fuori dall'Aula, si è concentrata per giorni sulla ricerca di risorse (50 mln di euro) per la realizzazione del nuovo stadio di Cagliari, iter avviato nel 2015 e ora accelerato per l'eventuale candidatura dell'Italia agli Europei del 2032. Il finanziamento è stato approvato in extremis, e non senza polemiche, con un emendamento della maggioranza.

La Manovra prevede, tra le misure più significative, 70 milioni per il 2023 destinati al "pacchetto efficientamento energetico", divisi in 40 mln per le famiglie e 30 per le imprese. A questi si aggiungono altri 40 milioni per gli enti locali per la riduzione dei costi energetici dei propri edifici e dell'illuminazione pubblica, derivanti da fondi europei per la transizione verde.

Significativa la spesa per la mitigazione del rischio idrogeologico con 149 milioni nel triennio con 39 milioni ai Comuni per la progettazione e 110 milioni per le opere di mitigazione e gestione del dissesto idrogeologico. Trovati anche 6,8 mln per la flotta aerea antincendio. Sul fronte sanità da segnalare l'aggiunta di 10 mln per riequilibrare le sperequazioni retributive registrate nelle diverse aziende sanitarie, otto per l'abbattimento delle liste d'attesa, e 9,3 mln per il servizio di elisoccorso regionale.

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