Sardegna

Confartigianato, la montagna non è economia di serie B

Incentivi contro spopolamento e aiuti a imprese territori

Redazione Ansa

Rendere professionalmente attrattivi i territori montani, così che la montagna divenga luogo privilegiato per uomini e donne che scelgono di insediarsi per vivere, lavorare e crescere i propri figli. Valorizzare le montagne significa salvaguardare territori e aumentare opportunità". Ne è sicura la Confartigianato Sardegna secondo la quale ammonta a 11 miliardi il valore aggiunto prodotto dalle realtà che operano nei centri montani, "un'economia troppo spesso sottovalutata e relegata ad attività di serie B".

Sono ben 318 i comuni montani, e parzialmente montani, della Sardegna, i cui abitanti superano le 835mila unità, che ospitano oltre 104mila imprese, di cui quasi 26mila artigiane, con oltre 61mila addetti. Più di 11mila aziende sono situate in territori parzialmente pianeggianti, 13mila in collina e solo 1.200 in montagna. Il valore aggiunto delle produzioni supera gli 11miliardi, con un valore aggiunto per addetto di 34mila euro.

"Nella visione comune l'economia legata alla neve, allo svago e agli sport invernali è un fatto marginale mentre per tantissimi territori quello che ruota attorno al manto bianco ha un significato molto importante che si traduce in lavoro ed economia - commentano Giuseppe Pireddu e Pietro Mazzette, presidente e Segretario di Confartigianato Nuoro-Ogliastra e delegati regionali per le zone montane - valorizzare le zone montane significa salvaguardare e far crescere le opportunità di lavoro in questi territori, agevolando la vita delle attività economiche imprenditoriali e sostenendo la creazione di nuove imprese".

"La montagna convive con svantaggi strutturali: lo spopolamento, la carenza di infrastrutture materiali ed immateriali, costi maggiori per vivere e fare impresa - continuano i due delelgati - tuttavia rappresenta un territorio da considerare strategico, non certo residuale, con il suo patrimonio di risorse al servizio dei turisti come dimostrato da sempre".

Confartigianato Sardegna propone un'azione su due fronti: creare una fiscalità di vantaggio, con detrazioni di imposta per i territori montani, prevedendo premialità con abbattimento delle imposte dirette, a fronte dei maggiori costi e oneri sostenuti quali riscaldamento, disagi della viabilità, delocalizzazione degli Uffici amministrativi, ed estendere le agevolazioni di cui gode il mondo agricolo anche alle imprese artigiane.

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