Sardegna

Boom turisti per neve ma l'impianto sciistico non c'è

Per collaudo serve trovare gestore, Comune Fonni pensa a bando

Redazione Ansa

di Maria Giovanna Fossati

Giornate di tutto esaurito a Fonni, il paese più alto della Sardegna, dopo la neve che è scesa abbondante nell'ultima settimana e fino a stamattina. Ristoranti, alberghi e B&B lavorano a pieno regime e anche questo è un weekend di massimo impegno per gli operatori turistici grazie alle tante proposte che il turismo montano offre: escursioni guidate sulla neve, cespolate, percorsi enogastroniomici nei tanti ristoranti presenti dal centro abitato fino al monte Spada, ma anche giochi sulla neve per bambini e adulti. Non si può usare però il nuovo impianto di risalita, vera nota dolente del territorio, che da tempo aspetta una ripartenza dopo la sostituzione del vecchio impianto.

Quello attuale più moderno e tecnologicamente avanzato, però, non è stato ancora collaudato. I lavori del nuovo impianto, finanziato con 5 milioni di euro dalla Regione nel lontano 2008, sono stati completati all'80%: la seggiovia è stata montata e potrebbe essere già collaudata. Un passaggio non semplice: il visto al collaudo lo appone il ministero dei Trasporti e per averlo, oltre alla seggiovia, è richiesta anche la presenza di una società che gestisca l'impianto. Questo significa avere un minimo di sette persone, con un responsabile dell'impianto che deve avere la qualifica di ingegnere meccanico e con patentino apposito. Un'operazione che all'anno implicherebbe una spesa di diverse centinaia di migliaia di euro, tra energia per far funzionare l'impianto e buste paga, costi fissi al di là del ritorno economico.

Il Comune sta pensando a un bando a evidenza pubblica per capire se si troverà una ditta che abbia le competenze e l'interesse a gestirlo: "La situazione non è facile: la seggiovia è finita e potrebbe essere collaudata anche prima della fine degli altri lavori - ha detto all'ANSA la sindaca di Fonni Daniela Falconi - Con la Regione e il Ministero dei Trasporti stiamo cercando di risolvere la procedura di collaudo che va avviata parallelamente alla gestione dell'impianto. Faremo un bando a evidenza pubblica dove si cercheranno le competenze che servono per la gestione: vedremo si ci sarà qualche ditta che troverà conveniente investire in montagna in Sardegna dove la neve cade solo per qualche settimana all'anno. D'altronde per il Comune, che ogni anno si accolla costi ingenti per liberare le strade dalle neve, sarebbero cifre irraggiungibili senza aiuti".

Se si troverà un gestore e se venisse dato il via libera dal Ministero l'impianto potrebbe decollare nella stagione 2023 -2024: "Siamo in presenza di un problema atavico della Sardegna, dove si finanziano le infrastrutture e poi non ci sono fondi per avviarle perché nessuno le gestisce, in quanto potrebbero esse economicamente non vantaggiose - ha aggiunto la prima cittadina di Fonni - So che c'è molta attesa, anche noi siamo impazienti e non vediamo l'ora di offrire il servizio sciistico ma le tempistiche non rispettano i nostri desideri. C'è una cosa però: il turismo montano invernale offre tantissime opportunità oltre allo sci. In attesa che possa entrare in funzione la seggiovia cerchiamo di sfruttarle tutte come del resto stanno già facendo i visitatori in questi giorni" ha concluso Daniela Falconi.
   

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