Sardegna

Creatori di videogame a Cagliari per "Global game jam"

A Sa Manifattura dal 3 febbraio anche inventori giochi da tavolo

Redazione Ansa

A Cagliari la settima edizione della Global game jam, manifestazione dedicata allo sviluppo di videogiochi o giochi da tavolo in contemporanea in centinaia di città di tutto il mondo. L'appuntamento è fissato dal 3 al 5 febbraio nei locali dell'ex Manifattura tabacchi all'interno delle Officine. Ad organizzarla è ancora una volta l'associazione Fabbricastorie. Una festa del game design: il tema, uguale per tutti, sarà comunicato appena prima dell'inizio della competizione. Quella del 2023 è l'edizione del rientro in presenza dopo la pandemia. Non è necessario essere uno sviluppatore per partecipare alla Game Jam. La creazione puó coinvolgere anche artisti, grafici e musicisti, senza dimenticare l'importantissimo ruolo del game designer.

La Game Jam però è aperta anche ai semplici curiosi e appassionati: tutti possono cimentarsi nella creazione di un gioco. I partecipanti, riuniti in gruppi spontanei, si sfideranno nella realizzazione di un prototipo di gioco (spesso videogame) da presentare agli altri partecipanti al termine delle 48 ore. Tutti i giochi realizzati restano di proprietà degli autori ma devono essere rilasciati con licenza Creative Commons ai fini della pubblicazione sul sito della Global Game Jam.

Non è inusuale che i prototipi realizzati durante la GGJ vengano ulteriormente sviluppati dagli autori e trovino sbocco commerciale. "Nel 2017, anno della prima edizione - spiegano gli organizzatori - ci siamo resi conto che la maggior parte delle città italiane che avevano fino a quel momento ospitato la GGJ corrispondevano a sedi di blasonati atenei tecnologici. La città di Cagliari e più in generale la Sardegna, pur ospitando un distretto tecnologico ICT di rilievo, non aveva finora rivolto le sue attenzioni al mercato del videogame, che essendo bene immateriale, garantisce facilità di accesso anche a territori geograficamente svantaggiati.

Da allora Cagliari ha visto costituirsi una vera e propria community informale di sviluppatori, sono sorte scuole dedicate alla programmazione di videogame, si sono costituiti piccoli studi indipendenti di progettazione e sviluppo, altri attori, sia pubblici che privati, si sono proposti di animare il settore". A margine della manifestazione sono previsti seminari, workshop e conferenze, in parte in svolgimento come preparazione alla Jam e in parte ancora in via di definizione.
   

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