Sardegna

Finanziaria: pressing enti locali per rapida approvazione

Seduta congiunta con il Cal, domani via a discussione generale

Redazione Ansa

"Una rapida approvazione della Finanziaria perché possa essere da slancio per i vari settori produttivi". È l'appello lanciato dalla presidente del Consiglio delle autonomie locali (Cal), Paola Secci, durante la seduta congiunta del Consiglio regionale che di fatto ha dato l'avvio al percorso della manovra, che martedì 24 vedrà l'inizio della sua discussione generale. "Un punto di partenza per costruire insieme una Sardegna più coesa, più inclusiva, fautrice di sviluppo e di crescita per tutti, in modo da non trascurare nessuno, nemmeno le più piccole aree rurali", ha aggiunto Secci ribadendo le numerose richieste delle autonomie locali, già formalizzate nel parere consultivo al bilancio, inviato alla commissione a fine dicembre.

La seduta congiunta con il Cal è l'appuntamento annuale, prima dell'approvazione del bilancio della Regione, stabilito dalla legge istitutiva dello stesso organismo, e ha l'obiettivo di fare il punto sulla manovra e sulle politiche di sviluppo messe in campo che si riflettono su tutti gli enti locali. "La spesa sanitaria, con una dotazione finanziaria pari a oltre 3 miliardi e 800 milioni di euro - ha sottolineato la presidente - risulta essere la voce più consistente del bilancio regionale. Riteniamo necessario che in queste somme vengano ricomprese anche tutte quelle spese sanitarie oggi in capo ai Comuni".

"È importante che nella Finanziaria ci si debba confrontare con chi tocca ogni giorno con mano il polso delle nostre comunità - ha sottolineato il presidente dell'Assemblea Michele Pais - anche in questa manovra tante saranno le risorse e gli interventi a favore del sistema degli enti locali, ma grazie al contributo del Cal abbiamo predisposto una buona base di manovra finanziaria".

Al dibattito hanno partecipato numerosi sindaci, al termine l'assessore degli Enti locali Aldo Salaris ha rivendicato i provvedimenti adottati dalla Giunta a favore del sistema degli enti locali. "Le nostre decisioni sono state prese tenendo conto delle vostre indicazioni, a partire dai 553 milioni di euro per il Fondo Unico - ha spiegato - anche l'emergenza Covid ci ha visto sullo stesso fronte. Ci sono 37 milioni di euro per l'abbattimento dei costi energetici - ha ricordato - 25 milioni per la salvaguardia degli equilibri di bilancio dei Comuni che si trovano in difficoltà finanziaria, la conferma degli stanziamenti per le compagnie barracellari, i fondi statali per la montagna (12 milioni) e per i servizi degli enti locali (10 milioni). A disposizione anche ulteriori 12 milioni per le funzioni e i servizi svolti in forma associata, oltre ai nuovi stanziamenti per l'aumento delle indennità dei sindaci e dei consiglieri comunali". 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it