Sardegna

Cagliari: Ranieri, ora bisogna correre anche in trasferta

Col Cittadella senza Pavoletti, "attenti al loro pressing alto"

Allenatore Cagliari Claudio Ranieri

Redazione Ansa

Prima operazione trasferta per il Cagliari post Liverani dopo due vittorie consecutive in casa (con Pisacane e Ranieri in panchina). E il nuovo tecnico chiede di correre: "Ci sono entusiasmo e voglia di lavorare, ma ora arriva il difficile. In casa va bene. Ma dobbiamo alzare la media, che ora è bassissima, anche in trasferta, occorre cambiare registro per combattere stabilmente nella zona playoff. Per i primi due posti occorrerebbero circa 67-69 punti e servirebbero 2,2 punti a partita".

Una marcia lontano dalla Domus che comincia però senza l'uomo più in forma in attacco, Pavoletti: "Un'assenza importante, perché è un giocatore che sa tenere palla e sa fare gol - ha commentato Ranieri - cercheremo di trovare una soluzione, ne sto valutando diverse. Come sta? Lui dice che non prova più dolore, speriamo di riaverlo presto. Per il Cittadella deciderò tutto all'ultimo momento, venerdì sera".

Per il momento il tecnico ha già deciso che porterà in Veneto il giovane Griger: "Richiama un po' Pavoletti, è l'unico". Cagliari costretto a cambiare forse modulo e sicuramente modo di attaccare. Ranieri, sul secondo punto, annuisce. Sul primo frena: "Stiamo ancora studiando come disporci, sicuramente non dobbiamo fare l'errore di farci prendere palla nella nostra metà campo, è quello che vogliono loro con il pressing alto. Noi proprio per questo dobbiamo essere attenti ed essere veloci".

E su questo punto Ranieri ha spiegato come sta lavorando il Cagliari: "Ogni allenatore ha il suo libro, la squadra ha lavorato bene sul fondo. Ma ora sto cercando di far lavorare i ragazzi su un gioco più diretto, con pressione e ripartenze: bisogna però spingere molto". Probabile recupero di Rog: "Lui mi ha detto che sta bene".

Makoumbou? "Ottima tecnica, ma lo vedo bene come mezzala, per il momento sta al centro, bisogna saper stringere i denti". Nandez? "Contento di quello che sta facendo - ha concluso Ranieri - da avversario è stato sempre una spina nel fianco. Bene col Como, voglio che attacchi anche la fascia".

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