Sardegna

Premio Alziator: 2 ex aequo per la letturatura e 5 menzioni

Premio speciale all'associazione Giulia Giornaliste

Redazione Ansa

Sedici riconoscimenti alle eccellenze che rendono grandi Cagliari e la Sardegna, due ex aequo nella categoria letteratura e cinque menzioni speciali ad altrettanti autori. Il Premio Alziator ha chiuso la sua sedicesima edizione con la premiazione dei vincitori al THotel di Cagliari.

Ad aver vinto per la sezione opere edite nazionali sono stati Cristian Mannu con il suo "Ritratto di donna" (Mondadori) e i quattro ricercatori Roberto Demontis, Aldo Cinus, Augusto Marini e Mariano Staffa con "Accabadora mito e realtà. Storia e reperti di un ritrovamento" (Isolapalma). Per la sezione Miglior libro su Cagliari altre due opere premiate: Francesco Abate con "Il complotto dei Calafati" (Einaudi) e Maurizio Corona con "I giorni di Cagliari" (Akademeia), di cui è stato curatore oltre che autore.

Cinque le menzioni speciali per la sezione opere edite nazionali: la giornalista de L'Unione Sarda Maria Francesca Chiappe con il suo "Non è lei" (Castelvecchi), Franco Mannoni con "Il bel viaggio" (Arkadia), Fabio Pomata con "Una lunga storia Mediterranea: Tabarca" (edizioni Efesto), Matteo Porru con "Madre Ombra" (La Zattera) e Valeria Usala con "La Rinnegata" (Garzanti).

Tra i 16 riconoscimenti alle eccellenze, spiccano per la categoria sport la campionessa mondiale di vela Marta Maggetti e il fantino dei record Giovanni "Tittia" Atzeni. Poi due premi speciali: uno all'associazione Giulia Giornaliste Sardegna presieduta da Susi Ronchi, che ha ritirato il riconoscimento per l'impegno sul fronte della parità di genere e in particolare per la prima pubblicazione: "I racconti delle donne al tempo delle covid". Il secondo all'imbarcazione Luna Rossa, che ha scelto Cagliari come sua base operativa.

Gli altri premiati sono: per la medicina Marcello Acciaro e Pierfranco Trincas, per la moda Paola Sailis e Isabel Fargnoli, per la ricerca scientifica Giacomo Cao e Germano Orrù, per la musica i Tazenda e Angelica Nioi (artista priva della vista che si è anche esibita emozionando la platea), per l'imprenditoria Abinsula e il Notorious Cinema, per la ristorazione Italo Bassi e gli agrichef di Coldiretti.
   

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