Sardegna

Covid: Gimbe, più casi e peggiora incidenza in Sardegna

"Ma nell'Isola gli ospedali non sono sotto pressione"

Redazione Ansa

Mentre nel weekend si registra un ulteriore calo dei casi Covid, da 535 a 349, in Sardegna la Fondazione Gimbe evidenzia, nella settimana 2-8 dicembre, un peggioramento dell'incidenza per 100.000 abitanti (210,2) associato ad un aumento dei nuovi casi (1,3%) rispetto alla settimana precedente.

L'incremento, però, non è generalizzato e riguarda soprattutto il Sassarese - 223 per 100mila abitanti (+7,9% rispetto alla settimana precedente)- e il Sud Sardegna con 180 casi per 100mila abitanti (+4,8%). In forte calo l'Oristanese (152 e -13,8%), mentre è meno marcata la flessione della curva dell'incidenza nella città metropolitana di Cagliari (243 e -2,5%) e nel Nuorese (195 e -0,5% rispetto alla settimana precedente). Resta bassa la pressione sugli ospedali e sono sotto la media nazionale i posti letto in area medica (5,9%) e in terapia intensiva (2,5%) occupati da pazienti Covid-19.

Sul fronte vaccinale la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 11% (media Italia 10,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 1%.

La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 14,7% (media Italia 12%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 2,9%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 19,7% (media Italia 27,6%). Tra i più piccoli, i bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno completato il ciclo vaccinale sono il 41,7% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 4,5% (media Italia 3,2%) solo con prima dose.
   

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