Sardegna

Cagliari: neo ds Bonato,buone basi ma serve un'accelerazione

"Mercato? E' prematuro, guardiamo quello che abbiamo"

Redazione Ansa

Nuovo direttore sportivo per il Cagliari: Nereo Bonato, 57 anni, ex Sassuolo, Modena e Verona, ha già seguito i primi allenamenti dei rossoblù. Contratto sino al 2024. Ed è pronto all'esordio contro la capolista Frosinone. "Il momento è delicato - ha detto nella conferenza stampa di presentazione - però è importante sapere che ci sono delle buone basi per programmare e puntare ai risultati.

Lavoriamo sul breve periodo per dare ai tifosi e alla società quello che si merita. E naturalmente sul medio e lungo periodo: la prima squadra è sempre sotto i riflettori, ma sono fondamentali anche scouting - con attenzione al mercato nazionale e internazionale tra visione diretta e database - e settore giovanile. Orgoglioso di far parte di questo club: è una piazza importante che mi ha sempre colpito per le sue tradizioni. Ed è un club in fase evolutiva perché vuole essere proiettato verso il futuro".

Una programmazione che guarda anche all'esperienza del passato. "L'esperienza di Sassuolo, quella più lunga che ho vissuto, partita dalla C2 - ha detto Borato - può essere riportata, con le dovute modifiche, anche qui". Liverani? "Un allenatore che ha fatto bene a Terni e a Lecce - ha ricordato - poi è arrivato l'esonero di Parma. Ma lui è uno che vuole rifarsi. Al Sassuolo abbiamo sempre puntato su allenatori validi anche dopo un esonero. L'abbiamo fatto con Allegri, Pioli e Di Francesco".

La squadra? "C'è un gruppo di qualità che ha reso al di sotto delle aspettative, ma bisogna fare i conti con le scorie della retrocessione. Negli ultimi tre anni nessuno è riuscito a risalire al primo anno. Ho parlato con i giocatori, ho visto che erano rammaricati. Ma bisogna mettere sul tavolo le difficoltà, armarsi di sacrificio e volontà. Bisogna andare subito a combattere: la squadra deve trasmettere anche energia positiva per l'ambiente. Abbiamo davanti un ciclo di sei partite, puntiamo a un'accelerazione. È un nuovo inizio: credo che ci siano le condizioni giuste. È una squadra che va aiutata, non colpevolizzata".

Il mercato e Nainngolan? "Ancora non ne abbiamo parlato- ha spiegato- siamo concentrati su quello che c'è in casa. Il campionato di serie B è caratterizzato rispetto alla A da un grande equilibrio. Ora è importante non solo saper fare, ma saper fare meglio degli altri".

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