Sardegna

Dal Rigoletto ai valzer, la Salon Orchester a MusicAlFoyer

Viaggio musicale che attraversa l'Ottocento e la Mitteleuropa

Redazione Ansa

Dal bel canto alla leggerezza delle atmosfere viennesi nel segno di Verdi e John Strauss figlio. La rassegna di musica da camera del Lirico di Cagliari prosegue sabato 5 novembre con la Salon Orchester, ensemble strumentale diretto da Filippo Gianfriddo. Appuntamento alle 19 nel foyer del teatro per un viaggio che attraversa l'Ottocento e la Mitteleuropa. Un programma accattivante che si apre con un omaggio alla tradizione lirica italiana, per poi passare ai temi danzanti dei valzer, inframmezzati dall'ouverture da Il pipistrello.
    A dare il la al concerto è il celeberrimo Rigoletto, in cui vengono toccati i principali temi dell'opera tra arie e brani amatissimi. Un'incursione tra il capolavoro del melodramma, nella trascrizione di Émile Tavan. Si passa poi al suggestivo Frühlingsstimmen (Voci di Primavera), scritto per il celebre soprano austriaco Bianca Bianchi, al secolo Bertha Schwarz, nella fortunata trascrizione per orchestra dello stesso autore.
    Da qui al brio malizioso della magnifica ouverture da Il pipistrello, celebre operetta costruita intorno ad una beffa tra tradimenti, equivoci e smascheramenti che evocano le atmosfere evanescenti della capitale austriaca. In chiusura la magia del valzer per eccellenza, An der schönen blauen Donau, conduce l'ascoltatore nella corrente del maestoso e sinuoso fiume europeo.
    Nata cinque anni fa e con all'attivo numerosi concerti, la Salon Orchester è composta dai professori d'orchestra del Lirico: Gianmaria Melis, (violino solista) Lucio Filippo Casti, (violino), Vladimiro Atzeni (violoncello), Sandro Fontoni (contrabbasso), Martina Cirronis (flauto), Vinicio Allegrini (tromba), Luca Mangini (trombone), Pasquale Irìu (clarinetto), Salvatore Chierchi (oboe), Giovanni Andreoli (pianoforte), Davide Mafezzoni (percussioni).
    Una primizia in Sardegna questa tipologia di gruppo strumentale che ha una sua origine e diffusione nelle corti dell'Europa fin de siècle. Lo spettacolo ha una durata complessiva di 60 minuti circa e non prevede l'intervallo.
   

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