Sardegna

Calcio: Cagliari a Bologna in Coppa tra nostalgia e turnover

Spazio a chi finora ha giocato di meno, da Pereiro a Pavoletti

Redazione Ansa

Una Coppa Italia di nostalgia ed esperimenti: il Cagliari giovedì alle 21 al Dall'Ara, ritrova il Bologna a nove mesi dall'ultima sfida. Ma allora era Serie A, ora la squadra di Liverani è in B. È una sfida secca per il passaggio agli ottavi di finale. A gennaio Pavoletti e Pereiro furono i protagonisti della vittoria alla Domus per 2-1. E proprio i due attaccanti potrebbero ritrovare contro i felsinei un posto da titolare e un'occasione di rilancio in vista del campionato.

Una chance non solo per loro: Liverani proverà a tenere caldi tutti i giocatori della rosa, soprattutto quelli che hanno giocato di meno. Rispetto alle ultime formazioni i cambiamenti potrebbero essere parecchi. A cominciare dalla porta: Liverani potrebbe concedere un turno di riposo al sempre presente Radunovic per dare spazio all'esperto Aresti.

La coppia centrale cambierà un po' per necessità (anche oggi Goldaniga si è limitato alle terapie per riprendersi dall'infortunio nella gara con il Brescia) e un po' per scelta. In rampa di lancio la coppia Dossena-Capradossi, anche se non è da escludere un possibile impiego di Obert. Sulle fasce spazio a Zappa e Barreca. A centrocampo l'ex Viola (sei partite la scorsa stagione in Emilia) potrebbe essere sistemato in cabina di regia per far rifiatare Makoumbou. Possibile test per Rog in vista di un ritorno in campo già lunedì prossimo, nel posticipo con l'Ascoli. Ma scalpitano anche Lella e Kourfalidis.

Davanti potrebbe esserci spazio per chi non ha giocato (o ha giocato poco) sabato contro il Brescia. E potrebbe essere la volta buona per vedere insieme dall'inizio Lapadula e Pavoletti, magari con il supporto di Pereiro sulla trequarti. C'è però un rischio: con questo assetto la squadra sarebbe troppo sbilanciata in avanti. Ed il Cagliari, soprattutto in un momento come questo, non vuole andare incontro a brutte figure. Per questo Liverani cercherà un compromesso tra l'esigenza di provare qualche soluzione nuova e l'obiettivo di tenere comunque testa a un avversario di categoria superiore come il Bologna.
 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it