Sardegna

Agricoltura: class action Coldiretti su indennizzi dal 2017

"Settori ortofrutticolo e cereagricolo trattati come serie B"

Redazione Ansa

Il mondo ortofrutticolo e quello cerealicolo sardo è sul piede di guerra e guidato da Coldiretti Cagliari lanciano l'allarme a tutte le istituzioni e annunciano una class action. "Ci sentiamo traditi dallo Stato e dalla burocrazia regionale - spiga l'associazione in una nota - Mentre attendiamo fondi per circa 50milioni di euro per siccità 2017 e altre calamità naturali che si sono succedute negli anni, veniamo snobbati e ci considerano agricoltori di serie B, figli di un Dio minore. Ci hanno voltato le spalle e ci sentiamo abbandonati. Neanche la nuova Pac riconosce un ecoschema di riferimento sulle nostre produzioni e nel frattempo fra soldi stanziati e da stanziare e domande svolte paghiamo pesantemente i continui rincari di materie prime, energia, carburante e acqua".
    "La vergogna della siccità del 2017, che stanziava 40 milioni per indennizzare gli agricoltori di questi settori è imbarazzante e non si trovano più aggettivi per definirla - dice il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas - Dopo cinque anni non ci sono giustificazioni per nessuno e non ci si può neppure nascondere dietro la burocrazia che spesso è anche un comodo parafulmine ma è comunque creata e può essere smontata dalle persone".
    "La pesante calamità del 2017 è lo specchio di come la politica tutta consideri questi settori di serie B e rischia di scatenare guerre fra poveri - affermano i presidenti di sezione della Federazione di Coldiretti Cagliari -. In cinque anni non siamo stati ancora liquidati, almeno non tutti. E questo coinvolge sia la Giunta di centrosinistra che ha adottato due pesi e due misure e sia l'attuale di centrodestra che in quasi quattro anni non ha risolto il problema. Una vergogna che dimostra l'indifferenza verso un intero settore con l'aggravante di creare contrapposizioni".
    Non solo. Si persevera nell'errore. "Anche con gli interventi sul caro prezzi annunciati dopo la nostra manifestazione di febbraio - spiega il direttore di Coldiretti Cagliari Luca Saba - i tempi si preannunciano lunghissimi sempre per le stesse aziende: si deve aspettare ancora la Omnibus. Si persevera dunque nel considerare inspiegabilmente il mondo ortofrutticolo di serie B e nell'alimentazione di facili contrapposizioni in un momento difficilissimo in cui gli animi sono comprensibilmente esasperati". 
   

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