Sardegna

Elezioni: sinistra si riorganizza, "serve polo unitario"

Analisi voto dei Progressisti, Ghirra "rapporto con territori"

Redazione Ansa

Un invito a tutti gli attori del mondo della sinistra a trovare subito un'organizzazione unica e ragionare sui temi che presto saranno le basi dei programmi elettorali delle prossime tornate, regionale e amministrativa a Cagliari. Semplificato: serve un soggetto politico unitario, "un simbolo, che rimanga per almeno due tornate elettorali".
    L'ironico auspicio è di Massimo Zedda, consigliere regionale e presidente dei Progressisti, che ha fatto il punto sui risultati delle elezioni politiche ottenuti dalle liste dell'Alleanza Verdi e Sinistra insieme ai consiglieri regionali, alla neo eletta alla Camera Francesca Ghirra e ai candidati delle liste collegate.
    "Nonostante il vento contrario e ostile siamo riusciti a contrastare il voto al centrodestra, dobbiamo ringraziare i 25mila lettori che hanno avuto fiducia in un soggetto politico e in un simbolo nati per l'occasione", ha sottolineato il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Agus. "Il dato finale del 5,13% in Sardegna, con picchi di oltre il 10% nella città di Cagliari, ci dà una base per il futuro". Evidente, secondo gli esponenti di sinistra, l'importanza di stare sui territori, ma avendo una chiara identità: "Laddove ci sono punti di riferimento nei territorio si raccoglie un consenso diffuso, abbiamo avuto buoni risultati in molti centri periferici - dice Zedda - è un dato confortante per la crescita di qualcosa di più strutturato, una rete di soggetti politici, una federazione. È impensabile fare campagne elettorali con nomi e simboli diversi e creati solo per le elezioni".
    Risultati inaspettati per la neoeletta Francesca Ghirra, dopo una campagna elettorale in giro per l'isola: "Confido di continuare a tenere un rapporto stretto con tutti i territori perché da lì arrivano le risposte alle priorità, e per portare in Parlamento le loro emergenze, dal lavoro in poi". 

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