Sardegna

Racconti da residenze letterarie nei borghi della Sardegna

Successo per progetto di Murru e Pisano

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 21 SET - Per dieci giorni hanno vissuto in un paese della Sardegna, a contatto con la comunità. Una residenza letteraria pensata per sette tra scrittori e scrittrici, Carlo Martigli, Valeria Gargiullo, Giulia Ciarapica, Michela Tanfoglio, Diego Galdino, Paolo Roversi, Eleonora Boggio. Occasione per mettere in luce usi e costumi, storia, archeologia, arte, cultura, bellezze naturalistiche, attraverso racconti d'autore e di autrice, editi da Arkadia. Con l'obiettivo di "rafforzare il ruolo del turismo culturale nei piccoli borghi a rischio spopolamento per farli rigenerare", mettono in luce Gianmarco Murru e Giulio Pisano, ideatori del progetto "Luoghi letterari".
    Sei i paesi ospitanti: Desulo, Ovodda, San Giovanni Suergiu, Sant'Anna Arresi, Dolianova, Villacidro. "L' esperienza di San Giovanni Suergiu, Sud Sardegna, è stata unica nel suo genere, per la bellezza dei luoghi e il calore della gente, che mi ha accolto con tanto amore", racconta Giulia Ciarapica, una delle scrittrici coinvolte. Una vera immersione nella quotidianità del posto. "Ho imparato a impastare i malloreddus, fare sa fregula, ho scoperto il gusto del mirto". Un'esperienza emozionale: "Intrecciare la palma nana, realizzare cestini e pani decorati, saper stare con le persone e in mezzo alle persone, sposare la via della lentezza e ascoltare la voce del mare", aggiunge la scrittrice e book blogger di Sant' Elpidio a Mare, nelle Marche. La visita al Nuraghe Candelargiu e alla Necropoli di Loccis Santus la annovera tra i momenti più belli del soggiorno in questo borgo del Sulcis.
    "Tra le antiche pietre ho deciso di ambientare il mio racconto: questi posti carichi di storia e in parte anche di raffinato misticismo, sono il luogo narrativo perfetto per dare vita a storie che nascono da lontano. San Giovanni Suergiu, e il Sulcis in generale, hanno un vissuto antico e vivido, dalle radici profonde e che pure conserva qualcosa di fanciullesco, di perennemente giovane". Da questo soggiorno prenderà forma il suo racconto. "Mi è stata raccontata una storia che ne conteneva a sua volta molte altre - conclude- e sarà dai dettagli che trarrò la giusta dose di creatività per narrare la mia storia personale, che a San Giovanni Suergiu ha trovato la sua casa, tra oscurità e luce". (ANSA).
   

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