Sardegna

Consorzi bonifica: subito fondi,si rischia alt a irrigazioni

Coldiretti, "metteteci alla prova, fateci gestire le dighe"

Redazione Ansa

Presto i fondi che servono. Altrimenti si rischia davvero di interrompere la campagna irrigua. È l'allarme delle campagne lanciato da Gavino Zirattu, presidente di Anbi Sardegna, in apertura del meeting dal tema "Caro Energia - Quale futuro per i Consorzi di bonifica della Sardegna".
    Il responsabile dell'associazione che rappresenta e tutela i sette Consorzi di bonifica dell'Isola si riferisce, in particolare, ai dieci milioni di euro che, ogni anno, i Consorzi anticipano per coprire i costi dell'energia elettrica necessaria per far arrivare l'acqua nelle campagne.
    La Regione prima o poi restituisce quelle somme. "Ma in tempi lenti e modi farraginosi. Non ha senso compiere due passaggi per ottenere delle risorse che potrebbero invece essere direttamente erogate ai Consorzi", si è sfogato Zirattu. Negli ultimi dieci anni - questo è emerso dal convegno - sono stati spesi 130 milioni di euro per pagare le bollette. I Consorzi da tempo guardano al futuro, hanno progetti esecutivi nei cassetti per cominciare a produrre energia da fonti rinnovabili: casi emblematici in Gallura e nell'Oristanese. Ma leggi e burocrazia- questa la protesta- mettono il freno a mano.
    La Coldiretti è al fianco degli agricoltori e, con il presidente regionale Battista Cualbu e il direttore regionale Luca Saba, ha lanciato una sfida: "L'articolo 19 della Legge quadro ci offre la possibilità di ottenere in concessione le dighe. Metteteci alla prova". Intanto i costi dell'energia elettrica crescono di anno in anno. Lo ha voluto evidenziare Massimo Gargano, direttore dell'Anbi.
   

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