Sardegna

Uil: Fulvia Murru confermata segretaria regionale Fpl

Patto con istituzioni per migliorare sistema pubblico -economico

Redazione Ansa

"L'effetto del Covid sarebbe stato ancora più devastante se non fosse stato per il coraggio e la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici soprattutto dei nostri settori". È cominciato con un ringraziamento al personale del settore pubblico isolano, il sesto Congresso regionale della UIL FPL che si è tenuto oggi a Cagliari. Al termine dei lavori il congresso ha confermato Fulvia Murru alla guida della segreteria regionale del sindacato che in Sardegna rappresenta circa 6000 lavoratori della Sanità Pubblica e Privata, delle Autonomie Locali e del Terzo Settore.
    Oltre alla segretaria generale Murru, fanno parte della nuova segreteria regionale Augusto Ogana, Giampaolo Spanu e Mimmo Foddis. Tesoriere Pietro Satta.
    Dopo gli adempimenti preliminari, i lavori sono entrati nel vivo con un video che ha fatto rivivere i drammatici momenti iniziali della crisi pandemica.
    "Quando si vivono i drammi e le emergenze nel nostro Paese ci si accorge del valore e dell'importanza del servizio pubblico, ruolo fondamentale per uno stato democratico che basa la propria esistenza sul lavoro e sulla solidarietà", ha detto nella relazione introduttiva la segretaria generale regionale Murru.
    Uno dei punti principali dell'intervento è stata ovviamente l'attuale situazione critica della sanità sarda: il periodo emergenziale ha infatti amplificato problemi già conclamati, come la riduzione dei posti letto, la carenza del personale, le interminabili liste d'attesa, l'isolamento di molte zone dell'isola. "Occorrono risposte concrete e interventi emergenziali anche da parte del Governo centrale che non si può ricordare che la Sardegna esiste solo per riempire i nostri mari di pale eoliche o di inceneritori senza nessun guadagno per i sardi o per fare le esercitazioni di guerra sulle nostre spiagge", ha detto Fulvia Murru -. La Uil Fpl chiede che si apra un vero e fattivo dibattito con la giunta regionale e con il governo centrale. Serve un confronto serio per costruire insieme e migliorare il sistema sanitario regionale ed economico della Sardegna".

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