Sardegna

Sistema produttivo in crisi, peggiora a Cagliari e sud Isola

Analisi osservatorio rischio default imprese di Cerved

Redazione Ansa

 Nuovo peggioramento nello stato di salute del sistema produttivo italiano, dopo la ripresa post-Covid. Le situazioni più critiche al Centro-Sud. E tra le province che registrano dati in discesa ci sono anche Sud Sardegna e Cagliari. È l'analisi aggiornata dell'Osservatorio Rischio Imprese di Cerved.
    Il Sud della Sardegna è l'area dell'isola che è salita di più nella classifica della "pericolosità" delle aziende (20,4%, +3,5 punti percentuali). Ma attenzione anche alla città metropolitana di Cagliari (20,1%, +2,9%). Secondo il report, tra il 2021 e il 2022, a livello nazionale le società a rischio di default sono cresciute quasi del 2%, passando dal 14,4% al 16,1% e raggiungendo le 99.000 unità (+11.000), con 11 miliardi di euro in più di debiti finanziari ora pari a 107 miliardi (10,7% del totale).
    E se le imprese fragili si trovano soprattutto al Sud, dove costituiscono addirittura il 60,1% del totale, i comparti più colpiti risultano le costruzioni (dal 15,2% al 17,6% di società a rischio) e i servizi (dal 14,9% al 16,7%). I settori che non stanno andando bene rientrano nei servizi non finanziari (in particolare ristorazione e alberghi), nei trasporti (gestione aeroporti) e nell'industria pesante (siderurgia). Anche tra i primi 10 settori con la più alta quota di imprese a rischio, otto appartengono ai servizi: trasporti aerei (41,2%), parrucchieri e istituti di bellezza (37,8%), distribuzione al dettaglio nel ramo moda (36,4%). Quanto poi alle dimensioni, il peggioramento è più consistente tra le micro-imprese (dal 14,9% al 16,7% in area di rischio) e le piccole (dall'8,0% al 9,9%).
   

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