Sardegna

Ensemble Cross-Over in concerto al foyer del Lirico Cagliari

Settimo appuntamento con la rassegna di musica da camera

Redazione Ansa

 Un accostamento di generi musicali per un insolito concerto da camera. "Il flauto nel '900" è il titolo scelto dall' Ensemble Cross-Over, diretto da Filippo Gianfriddo, per il settimo appuntamento, venerdì 8 luglio alle 20.30, con MusicAlFoyer al Teatro Lirico di Cagliari, la rassegna che conduce il pubblico in un viaggio dalla musica barocca al jazz e fino alle nuove composizioni. In scena la flautista Stefania Bandino, Sandro Fontoni al contrabbasso, Davide Mafezzoni e Francesca Ravazzolo alle percussioni, Pierpaolo Strinna, percussioni e batteria, Francesca Pittau al pianoforte.
    Affascinante il programma. Si parte con Halil, nocturne per flauto, pianoforte e percussioni di Leonard Bernstein, per poi proseguire con Suite per flauto e Jazz Piano Trio di Claude Bolling. Halil commemora Yadin Tannenbaum, un flautista diciannovenne ucciso nel 1973 mentre combatteva la guerra dello Yom Kippur e, a tal proposito, così scriveva Leonard Bernstein della sua composizione: "È come gran parte della mia musica nella sua lotta tra forze tonali e non. In questo caso avverto quella lotta come implicante guerre e minacce di guerre, il travolgente desiderio di vivere e la consolazione dell'arte, dell'amore e della speranza di pace. È una specie di musica notturna che, dalla sua riga iniziale di 12 toni alla sua cadenza finale ambiguamente diatonica, è un conflitto in corso di immagini notturne: sogni di desiderio, incubi, riposo, insonnia, terrori notturni e sonno stesso, il fratello gemello della morte. Non ho mai conosciuto Yadin Tannenabaum, ma conosco il suo spirito".
    Suite per flauto e Jazz Piano Trio di Claude Bolling è stata invece composta su una richiesta iniziale di Jan-Pierre Rampal, uno dei più grandi flautisti del XX secolo. Chiedeva che questa composizione fosse "classica" per il suo flauto e "jazz" per il pianoforte, considerato il suo interesse per questo genere.
    Nasce quindi questa Suite che entra a far parte di quel genere musicale detto Cross-Over Music, che fonde diversi linguaggi musicali, dal momento che la composizione è un punto di incontro fra barocco e swing.
   

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