Sardegna

Cagliari: Viola si presenta, partire subito con entusiasmo

Il neo acquisto è studente universitario in Psicologia

Redazione Ansa

Uno psicologo-regista per aiutare il Cagliari a sbarazzarsi del peso della retrocessione e ripartire magari verso la Serie A. Nicolas Viola, che quando non è impegnato con gli allenamenti o con la famiglia studia Psicologia all'Università, arriva da un'esperienza con il Bologna con poche presenze. Ma anche da due promozioni con il Benevento. "Vengo da una stagione - ha detto nella sua prima conferenza stampa da rossoblu del Cagliari - dove ho giocato poco ma che mi ha insegnato tanto dal punto di vista umano e professionale. Adesso per me arriva una nuova esperienza, ho voglia di ripartire ed è un sentimento che condivido con tutta la società.
    Non vedo l'ora di mettermi in gioco e dare tutto per la squadra".

Buon conoscitore della B. "Un campionato complesso - ha spiegato - molto diverso dalla Serie A. Per far bene è necessario fare massima attenzione ai dettagli, abbiamo un allenatore che cura tutto nei minimi particolari e questo mi dà fiducia. La base è iniziare da subito con il giusto entusiasmo. Alle mie spalle ho più di trecento partite, so di poter dare una mano ai giovani e mi piace parlare con loro. In Serie B oltre la tecnica conta correre, la parte fisica è fondamentale. Ci stiamo già allenando duramente e questo ci renderà più forti in futuro".

Psicologia applicata al campo? "No, quello riguarda la mia sfera privata- ha detto- in campo le parole contano poco, magari è più importante dare l'esempio. Nella mia carriera ho vissuto due promozioni, ma conosco anche la delusione della retrocessione. Per ripartire è necessario imparare dagli errori commessi e cercare di non ripeterli. Non so cosa sia successo l'anno scorso, ma sono sicuro che i miei compagni abbiano tratto insegnamento da ciò che è accaduto".

Liverani potrebbe impiegarlo come regista: "Ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo, quelli dove mi sento più a mio agio sono il play e la mezzala. Mi piace giocare come regista e credo che questa mia attitudine si sposi bene con il gioco propositivo del mister. In ogni caso sarà lui a decidere dove mettermi campo. Arrivo a Cagliari con entusiasmo, sicuro di trovarmi in una tappa fondamentale della mia carriera. Sono anche curioso di scoprire un'isola che non conosco, la cultura sarda mi affascina. Sin dal mio arrivo stato accolto con affetto dai ragazzi, molti li conoscevo già. Ringrazio anche i tifosi che mi hanno trasmesso subito fiducia".

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