Sardegna

Volontari ambulanze in corteo, servizi a rischio nel Sulcis

"Uso improprio ambulanze e operatori nei pronto soccorso"

Redazione Ansa

 "L'utilizzo improprio delle ambulanze come 'ambienti aggiuntivi' del Pronto Soccorso in cui trattenere i pazienti e l'utilizzo improprio delle squadre di soccorso, come 'addetti alla sorveglianza e assistenza' dei pazienti in attesa", ma anche "il mancato rispetto dei termini previsti in convenzione, che sottopongono i volontari delle squadre di soccorso, a funzioni e responsabilità che vanno oltre il loro ruolo e le loro competenze". Sono le rivendicazioni delle associazioni di volontariato della Asl 7 del Sulcis, che hanno organizzato una manifestazione a Carbonia per evidenziare "i gravi disagi che si verificano nei Pronto Soccorso e che vengono sostenuti dai pazienti e dagli operatori che svolgono il Servizio di Emergenza Urgenza 118".

 Un corteo, al quale hanno partecipato anche alcuni sindaci del territorio, è partito con il suono delle sirene delle ambulanze dall'ospedale Sirai di Carbonia per arrivare fino agli uffici dell'Azienda in Via Dalmazia.

 I volontari denunciano, in un documento, anche "il dilatarsi dei tempi d'intervento nei soccorsi, che comporta la conseguente grave limitazione nell'assistenza di emergenza, soprattutto per quanto riguarda i casi più gravi, dovuta ai numerosi mezzi fermi nei pronto soccorso. Per questo chiedono "il rispetto delle funzioni previste in convenzione per gli equipaggi dei mezzi di soccorso di base e la predisposizione di protocolli chiari e comuni ad entrambi i Pronto soccorso della Asl 7 che permettano la corretta e rapida assistenza dei pazienti, unitamente alla massima rapidità per la resa disponibile dei mezzi di soccorso impiegati". Occorre anche acquisire e/o il reintegrare "i letti idonei alla sosta dei pazienti in visita, per evitare la permanenza dei pazienti in presidi non idonei e liberando quelli dei mezzi di soccorso, l'acquisizione e/o il reintegro di letti idonei alla sosta dei pazienti in visita, per evitare la permanenza dei pazienti in presidi non idonei e liberando quelli dei mezzi di soccorso e l'alleggerimento delle soste dei mezzi".

 Al termine della manifestazione una delegazione delle associazioni è stata ricevuta dai vertici della Asl di Carbonia.
   

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