Sardegna

Covid: Gimbe, virus avanza ancora soprattutto nel nord Isola

Casi per 100mila abitanti raddoppiati da inizi giugno

Redazione Ansa

Peggiora ancora la curva epidemiologica del Covid in Sardegna, dove la pandemia non sembra dare tregua per l'estate. E' quanto evidenzia la Fondazione Gimbe, secondo la quale, nella settimana tra il 22 e il 28 giugno, i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti salgono da 1028 a 1440 (raddoppiando rispetto alla settimana dall'8 al 15 giugno) con un aumento dei nuovi casi del 38,3% rispetto ai sette giorni precedenti.

L'incremento maggiore dell'incidenza si registra nel Sassarese con 624 casi per 100 mila abitanti e +64,2% rispetto alla settimana precedente. Seguono le Province di Oristano (716 casi per 100 mila ab. e +47,4%) e il Sud Sardegna con 998 casi per 100mila ab. e +41,5%. Poi c'è la provincia di Nuoro ( 492 e +40,6% e la Città metropolitana di Cagliari che pur avendo un incremento di solo il 22,4% registra il maggiori numero di casi, 1.143 per 100mila abitanti, rispetto a tutte gli altri territori. Resta sotto la media nazionale l'occupazione dei posti letto in area medica (7,6%) mentre è sopra la media italiana quella in terapia intensiva (3,9%).

Sul fronte vaccinale, la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari all'8% (media Italia 7,0%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 3,8%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari, invece, a 9,8% (media Italia 11,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 6,2%.

Il tasso di copertura con quarta dose per le persone immunocompromesse è del 47,8% (media Italia 42,0%), mentre per gli over 80, ospiti Rsa e fragili fascia 60-79, è del 7,5% (media Italia 20,1%). I bambini sino agli 11 anni che hanno completato il ciclo vaccinale rappresentano il 43,2% del totale (media Italia 34,9%) a cui aggiungere un ulteriore 4,4% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
   

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