Sardegna

Smart working, i sardi cercano più flessibilità a lavoro

Per il 48% meglio un mix lavoro da remoto e da ufficio

Redazione Ansa

I lavoratori desiderano maggiore flessibilità nella loro vita lavorativa: smart working e organizzazione personalizzata delle ore e del luogo di lavoro. Sono solo alcune delle tendenze che emergono da "People at Work 2022: A Global Workforce View" l'annuale survey redatta dall'ADP Research Institute, una multinazionale americana leader nell'human capital management. L'indagine si è svolta su circa 33.000 lavoratori in 17 paesi, di cui circa 2000 in Italia in tutte le Regioni.

Sebbene la retribuzione sia ancora per i lavoratori sardi il fattore più importante in un lavoro (66%), la ricerca ha anche rilevato come circa un quarto di essi sarebbe disposto ad accettare una riduzione della paga per ottenere maggiore flessibilità o controllo sulla propria vita lavorativa.

Il 25% accetterebbe infatti una riduzione della retribuzione se ciò significasse migliorare il proprio equilibrio tra lavoro e vita privata, anche senza nessuna modifica delle ore lavorative, ma con la possibilità di decidere come e dove distribuire le ore lavorative durante la giornata. Il dato forse più rappresentativo è quello che emerge dalla domanda "Se dovessi dover ritornare in ufficio 5 giorni su 5, cercheresti di cambiare lavoro in favore di uno più flessibile?" Il 38% degli intervistati ha risposto "si" (la percentuale italiana è del 45%).

Altro dato fondamentale è quello relativo al lavoro ideale. Per il 48% dei sardi intervistati la combinazione migliore è data da lavoro da remoto unito a lavoro da ufficio. "Al momento, c'è una lunga lista di ciò che i lavoratori vogliono da un lavoro. Sebbene la retribuzione sia una preoccupazione immediata per molti, anche la flessibilità e l'equilibrio tra lavoro e vita privata sono molto importanti.

Oggi i lavoratori hanno in mente qualcosa di più di un semplice stipendio fisso. La pandemia ha sottolineato ancora di più l'importanza del benessere personale e della vita privata e ha aumentato il desiderio di condizioni lavorative più allettanti, come una maggiore flessibilità, la possibilità di lavorare a distanza e una migliore cultura aziendale. I dipendenti si interessano sempre di più all'etica e ai valori di un'azienda" conclude Marisa Campagnoli, HR Director ADP Italia. 

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