Sardegna

Scuola: in aula dal 14 settembre, 206 giorni di lezione

Approvato calendario 2022-2023,istituti possono anticipare avvio

Redazione Ansa

Approvato il calendario scolastico 2022/2023 per la Sardegna. Inizierà il 14 settembre prossimo per tutte le scuole di ogni ordine e grado della Sardegna e, limitatamente alla scuola primaria e alla secondaria di primo e secondo grado, si concluderà il 10 giugno 2023. In considerazione della specificità del servizio educativo offerto, le scuole dell'infanzia protrarranno le attività didattiche al 30 giugno 2023.
    Sono previsti 206 giorni di lezione che si riducono a 204 per via dei due giorni a disposizione delle singole istituzioni scolastiche. Tenuto conto dell'esigenza di dover assicurare una durata delle lezioni non inferiore ai 200 giorni e che le istituzioni scolastiche, nell'ambito della loro autonomia, possono adattare il calendario scolastico a specifiche esigenze locali oltre che didattiche, le singole Istituzioni scolastiche possono deliberare l'anticipazione della data di inizio delle lezioni.
    Giorni di festa e stop alle lezioni l'1 novembre - festa di tutti i Santi, 8 dicembre - Immacolata Concezione, 25 dicembre - Natale, 26 dicembre - Santo Stefano, 1° gennaio - Capodanno, 6 gennaio - Epifania, lunedì dopo Pasqua, 25 aprile - anniversario della Liberazione, 1° maggio - festa del Lavoro, 2 giugno - festa nazionale della Repubblica, festa del Santo Patrono, secondo la normativa vigente. Inoltre sono previste le sospensioni il 2 novembre: commemorazione dei defunti, - vacanze natalizie: dal 23 al 31 dicembre, dal 2 al 5 gennaio; - vacanze di carnevale, il martedì antecedente l'avvio del periodo quaresimale, - vacanze pasquali con i 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì immediatamente successivo al Lunedì dell'Angelo, - 28 aprile, Sa Die de sa Sardigna.
    "Il calendario scolastico - sottolinea l'assessore della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu - si configura come strumento di programmazione territoriale, in considerazione delle ripercussioni che le scansioni temporali stabilite hanno sull'organizzazione della vita familiare degli alunni nonché dei servizi connessi alle attività didattiche, tenuto conto anche dell'impegno assunto dalle competenti autonomie locali". 
   

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