Sardegna

Gianluca Festa, Odissea e salvezza in Grecia con il Lamia

Squadra tenuta in A tra mille difficoltà e dopo due esoneri

Redazione Ansa

di Stefano Ambu

Cagliari retrocesso in B, ma c'è una bandiera rossoblù che, invece, è rimasta in A. È Gianluca Festa, allenatore del Lamia, piccola squadra del campionato greco salvata proprio dal tecnico di Monserrato agli spareggi. Un piccolo miracolo sportivo: ora Festa sta tornando a casa per godersi il riposo. Perché in questa stagione ha faticato e lottato per tre: ha preso la squadra dell'Apollo dell'ex rossoblù Bruno Alves in corsa e poi è stato esonerato. Poi, dopo che il suo successore non riusciva a far decollare la squadra, lo hanno richiamato.

"Per poi esonerarmi - racconta all'ANSA - dopo un pareggio interno con una squadra forte come l'Olympiakos per giunta con dodici elementi, più io, con il Covid". L'Odissea sembrava finita lì. Ma Festa ha trovato invece la sua Itaca: "Con l'Apollo avevamo vinto - spiega - due a zero contro il Lamia in casa loro. Evidentemente il Lamia è rimasto impressionato dalla nostra partita. E dopo il secondo esonero, mi ha chiamato". Lì Festa si è preso due rivincite. La prima: con un pareggio ha condannato la sua ex squadra, l'Apollo, alla retrocessione. "Ma è un peccato - continua - perché con l'Apollo stavamo lavorando bene, la squadra stava crescendo e ci saremmo sicuramente salvati". Festa all'Apollo stava lavorando con il suo ex compagno di squadra Ivo Pulga come vice. Nell'ultima gara contro l'Apollo, invece, era tecnico del Lamia e ha battuto l'ex società: mors tua, vita mea.

La seconda soddisfazione è la salvezza: "Un risultato raggiunto in condizioni molto difficili - sottolinea - puntando su organizzazione e sangue. Ho dovuto anche litigare e prendere decisioni non facili per il bene dello spogliatoio e della squadra". Litigate in inglese, lingua che conosce bene per la sua lunga militanza in Inghilterra. "Il greco?- chiosa - qualcosa la sto imparando. Ma non è semplice". Guerriero in panchina come è stato sempre anche in campo: Festa aveva giocato tra l'altro anche con Roma e Inter. Dalla Grecia ha seguito a distanza il suo Cagliari, ex squadra da giocatore e da mister.

"Ma parlo più che altro da tifoso - osserva - mi è dispiaciuto tantissimo. Purtroppo quest'anno sono esplosi dei problemi legati forse a errori del recente passato. Ora la B. Il Cagliari può risorgere puntando su giocatori che hanno voglia di emergere. E su elementi esperti che conoscono la categoria evitando però nomi blasonati che farebbero fatica ad adattarsi al clima della B. Un campionato non facile, quello della prossima stagione". Lui nei campionati di B ha sempre ottenuto la promozione: due volte con il Cagliari e due in Inghilterra con Middlesbrough (anche dieci gol in 136 gare) e Portsmouth. Il futuro? "Ora mi riposo - conclude - se il Lamia ha un bel progetto sono pronto a mettermi al lavoro". 
   

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