Sardegna

"Talent up", viaggio negli Usa per creare startup

Venticinque neolaureati nelle scuole di Boston e Silicon Valley

Redazione Ansa

Un'opportunità per studiare nelle migliori business school del mondo, da San Francisco a Boston. È la seconda edizione di Talent Up, il programma della Regione curato dall'Aspal che permette a ragazzi di talento di formarsi e prepararsi per diventare imprenditori. "Esperienze all'estero - ha detto Maika Aversano, direttrice generale dell'Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro - per poi tornare in Sardegna ricchi di conoscenze e energie per realizzare le loro start up".

Il percorso, rivolto a giovani laureati, è articolato in tre diverse fasi, la prima delle quali, il cosiddetto Pre-treatment, ha preso avvio nel mese di maggio e avrà una durata di circa quattro settimane. Gli aspiranti imprenditori sono 29, 15 uomini e 14 donne. La formazione viene svolta anche in lingua inglese e prevede almeno il 90% delle lezioni in presenza. La prima fase si svolge interamente nell''Hub della Manifattura Tabacchi a Cagliari.

"I cambiamenti tecnologici sempre più veloci - ha sottolineato Aversano - le trasformazioni epocali che la pandemia ha prodotto in tutti i campi hanno cambiato e stanno cambiando il mercato del lavoro. Per questo siamo convinti che ora più che mai sia necessario sostenere i giovani talenti affinché possano portare in Sardegna i semi di una nuova e moderna cultura imprenditoriale". La formazione all'estero, rivolta a un massimo di 25 partecipanti, garantirà̀ un'esperienza formativa unica ed internazionale. Prima tappa alla Silicon Valley, poi Boston.

Al termine dell'esperienza, e solo se tutte le fasi formative precedenti sono state completate con successo, si avrà̀ la possibilità̀ di usufruire di un supporto tecnico personalizzato da parte delle strutture regionali (Centro Regionale di Programmazione e Sardegna Ricerche) anche in collaborazione con l'Aspal, per supportare l'avvio e lo sviluppo di nuove imprese innovative sul territorio regionale. "I cambiamenti tecnologici sempre più veloci - ha detto ancora Aversano - le trasformazioni epocali che la pandemia ha prodotto in tutti i campi hanno cambiato e stanno cambiando il mercato del lavoro. Per questo siamo convinti che ora più che mai sia necessario sostenere i giovani talenti affinché possano portare in Sardegna i semi di una nuova e moderna cultura imprenditoriale".

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