Sardegna

Kabir Bedi, a ogni generazione il suo Sandokan

L'attore indiano, 'devo tutto al vostro Paese'

Redazione Ansa

Intanto Kabir Bedi, per tutti gli italiani Sandokan, è immarcescibile, 76 anni ma non li dimostra affatto. Al Filming Italy Sardegna Festival di Tiziana Rocca è arrivato con la sua quarta moglie, Parveen Dusanj, rilassato e con un grande sorriso. "In Sardegna - dice - sono venuto tante volte e, tra l'altro, qui ho incontrato Audrey Hepburn come ho scritto anche nella mia autobiografia Storie che vi devo raccontare. La mia avventura umana (Mondadori)". L'Italia? "Il vostro Paese significa per me tante cose. Mi ha dato tanto onore e fama più di quanto mi potessi aspettare.

Ha cambiato la mia vita ed è rimasto poi nel profondo del mio cuore". E continua: "L'immaginazione di Salgari è poi incredibile, non ha limiti. Ogni generazione dovrebbe avere il suo Sandokan, è un tesoro italiano che va preservato". Ha mai incontrato Can Yaman, l'attore turco che sarà il nuovo Sandokan su Rai1 e riporterà in vita il bucaniere nato dalla penna di Salgari? "Non l'ho mai incontrato, ma gli auguro ogni successo".

A chi gli chiede poi se sia mai stato contattato dalla produzione del nuovo Sandokan per un ruolo risponde subito di no, ma non esclude una sua partecipazione se gli venisse proposta. "I miei figli, certo, hanno colto in Sandokan anche molte assonanze con la mia vita. Mio padre, ad esempio, ha sposato una donna inglese (come la perla di Labuan, ndr) ed erano entrambi laureati ad Oxford".

Kabir Bedi, però, non ama il modo in cui viene in genere rappresentato: "Ho fatto tante cose a Bollywood, ma mi si ricorda solo perché sono stato sposato quattro volte e ho divorziato tre volte, ma non sanno poi nulla della mia storia umana. Pochi conoscono bene le mie tragedie e come ho fatto per superarle".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it