Sardegna

Corruzione: Procura chiede l'immediato per consigliere sardo

E' ancora ai domiciliari

Redazione Ansa

La procura di Cagliari ha chiesto il giudizio immediato nei confronti del consigliere regionale del gruppo Misto Valerio De Giorgi, 57 anni, finito ai domiciliari a fine marzo su ordine del gip Giorgio Altieri con le accuse di corruzione, tentata truffa e voto di scambio a conclusione di un'indagine del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo, coordinata dal pm Giangiacomo Pilia. Ne danno conto i due quoditiani sardi.

Stessa richiesta anche per gli due indagati: il collaboratore di De Giorgi, Marco Pili, accusato di tentata truffa, e il costruttore di Quartucciu, Corrado Deiana. Per il consigliere regionale e l'imprenditore l'accusa è di corruzione per aver concordato un emendamento sul Piano casa (De Giorgi all'epoca era presidente della commissione Bilancio) in cambio di quattro appartamenti ottenuti dal politico, mentre Pili è indagato per presunte irregolarità sui contributi destinati alla Pro Loco di Cagliari fondata da persone vicinissime a De Giorgi, se non dagli stessi familiari.

All'esponente del gruppo Misto è contestato anche il reato di voto di scambio: secondo l'accusa avrebbe promesso posti di lavoro e altri favori in cambio di una preferenza, chiedendo come prova la foto scattata nella cabina elettorale. Se venisse accolta la richiesta di giudizio immediato, i tre andranno direttamente a processo senza passare per l'udienza preliminare.
   

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