Sardegna

"Rispetti.amoci", poesia sull'8 marzo premiata a Quartu

Comune contribuirà a spese gita d'istruzione classe vincitrice

Redazione Ansa

Premiazione del concorso Rispetti.amoci, promosso dalle Commissioni Pari Opportunità e Pubblica Istruzione del Comune di Quartu Sant'Elena. La consegna dei riconoscimenti si è svolta alla Biblioteca Centrale di via Dante. Il concorso, indetto in occasione dell'8 marzo, Giornata internazionale sui Diritti delle Donne, è nato con l'obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sul fenomeno della violenza di genere e sulla necessità di un maggiore rispetto reciproco.

In particolare l'invito era rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I grado in città. Tanti gli elaborati presentati dai ragazzi, nelle varie forme artistiche e letterarie previste dal concorso. La scelta della commissione esaminatrice è caduta su una poesia. Premiata con un contributo a un viaggio di istruzione la classe 2C dell'Istituto comprensivo n. 1. "Questo concorso di idee è molto importante e ahimè anche molto attuale - ha detto la presidente del Consiglio comunale Rita Murgioni - I ragazzi hanno dimostrato con gli elaborati presentati di essere coscienti del tema trattato. D'altronde i dati in Italia sono allarmanti: in media ogni anno sono 200 le donne uccise dal proprio compagno. Sono numeri che ci devono far riflettere e che non possono farci rimanere inerti. Ogni violenza su una donna è un'offesa alla civiltà e la scuola è di sicuro lo strumento più giusto è più adatto per combattere questa battaglia".

Presente anche l'assessora alla Pubblica Istruzione e alle Politiche di Genere Cinzia Carta. "Comune e scuola devono lavorare insieme con l'obiettivo condiviso di migliorare la società in un clima di benessere - ha detto-. Siamo reduci da un periodo molto difficile a causa della pandemia, ancora non del tutto sconfitta, ma ora questi contributi ci permettono di riprendere il filo della socialità e della solidarietà. Speriamo sia l'inizio di una lunga seria di lavori sulle tematiche che a noi stanno più care". 

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