Sardegna

Energia: Cgil, puntiamo su idroelettrico, biomasse, idrogeno

Anche gas in fase di transizione. Appello a giunta Solinas

Redazione Ansa

 Idroelettrico, biomasse, idrogeno: tutto in un piano energetico per accompagnare, insieme all'uso del gas, la necessaria fase di de-carbonizzazione. È la posizione della Filctem Cgil regionale tracciata insieme al Coordinamento degli "elettrici" riunito ieri a Tramatza.
    Gli interventi dei delegati delle aziende del settore elettrico, sono concordi: "La proposta - spiegano - è ovviamente accompagnata e sostenuta da una produzione programmabile a gas dentro un contesto di interconnessioni delle reti elettriche e di trasporto del gas da nord a sud dell'Isola gestite con le competenze necessarie già presenti".
    Alla base anche eolico e fotovoltaico. Quindi l'idroelettrico, considerato utilissimo per il bilanciamento e la sicurezza del sistema con lo sfruttamento dei bacini idrici compresi quelli minerari; le biomasse, che sono programmabili, forniscono un apporto doppio in termini di assorbimento di CO2, e sono utili anche per la programmazione delle manutenzioni del verde boschivo; l'idrogeno come vettore de-carbonizzato in quanto non produce gas nocivi per la sua produzione né per il suo utilizzo: "La pandemia prima e il conflitto bellico adesso ci hanno messo davanti all'inadeguatezza delle scelte fatte anche a livello nazionale: assenza di programmazione, carenza di infrastrutture, limiti negli approvvigionamenti, monocultura delle fonti di produzione basate solo sugli idrocarburi. Una realtà che la Sardegna paga più di altre regioni".
    Per questo la Filctem Cgil chiede azioni, interventi e indirizzi regionali capaci di recuperare il tempo perduto. L'appello del sindacato va quindi al presidente Solinas, alla Giunta e a tutta la politica regionale affinché inizi a confrontarsi su una programmazione del sistema energetico: "Le iniziative imprenditoriali- ha concluso il segretario regionale Filctem Cgil Francesco Garau a Tramatza - devono essere coordinate e non lasciate al libero arbitrio di chi vuole curare solo i singoli interessi senza costituire una vera soluzione per l'economia e occupazionale per la Sardegna".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it