Sardegna

Agricoltura: "MenSarda" per promuovere eccellenze locali

Progetto Regione, Laore e Anci per le mense scolastiche

Redazione Ansa

La sovranità alimentare passa per MenSarda, progetto della Regione - che ha stanziato 300mila euro - con l'Agenzia Laore e l'Anci Sardegna, che ha l'obiettivo di promuovere la valorizzazione delle produzioni alimentari locali e territoriali di qualità. Come? Attraverso la ristorazione collettiva scolastica e di comunità potenziando i servizi mensa con l'impiego di prodotti a chilometro zero. Destinatari di MenSarda sono i Comuni sardi singoli o in forma associata, le scuole del Primo ciclo (Primaria e di secondo grado), le associazioni di categoria, le imprese del settore della ristorazione, i servizi di Igiene-Sanità e Sociale che hanno competenza in materia.

Il progetto è stato illustrato dall'assessora dell'Agricoltura Gabriella Murgia, dal direttore di Laore Mimmo Solina, dal presidente regionale dell'Anci Emiliano Deiana (intervenuto da remoto) e dalla direttrice Daniela Sitzia. I Comuni aderenti ricevono da Laore e Anci il supporto tecnico nella definizione dei capitolati e nella creazione del bacino delle imprese, ma anche nell'attività di valorizzazione dell'ambito territoriale e dei prodotti del territorio.

"La Sardegna ha una tradizione alimentare ricchissima, apprezzata in tutto il mondo, e puntare su un'alimentazione che valorizzi i prodotti tipici e di qualità è fondamentale per la salute dei sardi, soprattutto dei più giovani, e per rilanciare il nostro settore agroalimentare - ha detto l'assessora - il progetto 'MenSarda' è un passo importante verso una vera sovranità alimentare, un tema posto con forza dal presidente Solinas nelle sue dichiarazioni programmatiche e perseguito fin da subito dalla Giunta".

Secondo Deiana "più che mai oggi in Sardegna dobbiamo pensare a progetti di questo tipo che mirano, in qualche modo, a far sì che riusciamo a bastare a noi stessi. Dobbiamo produrre il più possibile e riconvertire l'utilizzo delle nostre terre per fini alimentari". Con questo progetto, ha concluso, "noi possiamo dare linfa nuova ai produttori, alle persone che lavorano nella dimensione cooperativistica e soprattutto fare un'opera di benessere alimentare per tutte le nostre comunità e la parte più giovane della popolazione".

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