Sardegna

Basket: Dinamo sbanca Brescia e pareggia il conto play off

Bucchi, bella vittoria ma con testa siamo già a gara 3

Dinamo Sassari, Eimantas Bendzius

Redazione Ansa

Impresa Dinamo a Brescia. Ieri sera i sassaresi hanno vinto gara 2 per 91-85, riportando la serie in parità e strappando il fattore campo alla Germani. Ora la sfida al meglio delle cinque gare si sposta in Sardegna, sull'1-1, per le due partite del PalaSerradimigni: la prima domani alle ore 20.45 e poi domenica alle ore 20.30; l'eventuale "bella" si giocherebbe martedì alle 20.30 a Brescia. Ieri la Dinamo inizia con ancora addosso un po'di postumi della sconfitta patita in gara1 e fatica a entrare in ritmo partita, tanto che il primo quarto si chiude con Brescia avanti di 9 punti, sul 24-15.

I biancoblu di coach Bucchi non perdono però la bussola e con Bendzius, Burnell e l'energia di Diop, si tengono in scia alla Germani e recuperano qualche punto, chiudendo il primo tempo sotto di 4 punti, col punteggio di 45-41 per i padroni di casa. Al rientro sul parquet sale in cattedra Jerald Robinson (15 punti a fine gara per lui), quasi assente nei primi due quarti, Bilan fa valere la sua superiorità vicino al ferro e con un parziale di 11-0 ribaltano l'inerzia della partita. Il terzo quarto termina con il punteggio di 67-57 a favore dei sassaresi.

Nell'ultima frazione di gioco il vantaggio Dinamo tocca +14, prima del ritorno furioso di Brescia che trascinata da un miniparziale di 8-0 firmato esclusivamente Motrou-Long, si riporta a-2 dai sardi. Sforzo inutile, Burnell, Logan e Bilan mettono il sigillo finale alla partita e alla vittoria Dinamo. Al suono della sirena il tabellone segna 85-91 per Sassari.

"Abbiamo fatto una buona prestazione, ma la testa adesso è già a gara 3 -commenta coach Piero Bucchi a fine partita - Doveva essere una gara di sacrificio e i ragazzi hanno saputo dare una risposta in difesa dopo i 104 punti subiti in gara 1. Siamo stati bravi a correggere in corsa alcuni errori e riusciamo a tornare a casa con una vittoria, che è quello che volevamo".
   

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