Sardegna

97 milioni per l'innovazione tecnologica nella sanità sarda

Solinas, nuovo modello che pone al centro il cittadino

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 20 APR - La Regione accelera sull'innovazione tecnologica dei servizi sanitari. Con un investimento di poco superiore ai 97 milioni di euro la Giunta Solinas ha programmato le risorse destinate alla digitalizzazione e allo sviluppo della telemedicina, nonché all'ammodernamento delle grandi apparecchiature negli ospedali dell'Isola. È quanto previsto nel piano d'attuazione della Missione 6 (Salute) del Pnrr e del Pnc per la Sardegna che complessivamente mette a disposizione della sanità dell'Isola oltre 270 milioni di euro, a cui si aggiungono 21,6 milioni di cofinanziamento regionale.
    Nel piano, approvato dalla Giunta regionale, 47,4 milioni sono destinati alla digitalizzazione degli ospedali classificati come Dipartimenti d'emergenza e accettazione (DEA) di primo e secondo livello, con l'implementazione dei sistemi di televisita-teleconsulto e telemonitoraggio (ad esempio per la nefrologia, diabetologia, cardiologia e pneumologia), l'integrazione dei sistemi informatici e informativi e il potenziamento dell'infrastruttura Ict.
    Ammontano invece a 49,5 milioni di euro le risorse programmate per l'ammodernamento delle grandi apparecchiature ospedaliere.
    "L'innovazione tecnologica dei nostri ospedali rappresenta una parte importante del piano che abbiamo approvato, anche in termini di risorse - dice il presidente della Regione Christian Solinas - Con la nuova programmazione non andremo solo a realizzare gli ospedali di Comunità, le Case della Comunità e le Centrali operative territoriali, le strutture intermedie che rappresentano la base di nuovo modello di sanità, moderno e sostenibile, che pone al centro il cittadino con le sue necessità.".
    "I finanziamenti del piano - aggiunge l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu - rappresentano un'importante opportunità per l'ammodernamento tecnologico dei nostri presidi, ma la programmazione del Pnrr non esaurisce il numero di interventi che realizzeremo su questo fronte e che andranno ad aggiungersi a quanto già fatto finora". (ANSA).
   

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