Sardegna

Balneari: titolari concessioni, "deroga per la Sardegna"

Sit-in dei lavoratori del settore in Consiglio regionale

Redazione Ansa

Dal primo gennaio 2024 le concessioni sulle spiagge saranno affidate solo attraverso gara. Lo prevede la riforma approvata il 15 febbraio scorso dal Consiglio dei ministri. In Sardegna le associazioni di categoria stanno promuovendo un documento unitario con la richiesta di una serie di modifiche al provvedimento del governo. Di una deroga, insomma. Al termine di un sit-in sotto il palazzo del Consiglio regionale, l'hanno illustrato in conferenza dei capigruppo i delegati di Federbalneari, Fiba, Confesercenti, Operatori del Mare

"Chiediamo il supporto del Consiglio regionale affinché il documento sia portato in Conferenza Stato-Regioni - ha spiegato Claudio Maureli di Federbalneari - pensiamo che per la Sardegna possa essere prevista una deroga per tutta una serie di peculiarità che devono essere valutate. Per esempio, la grande incidenza delle micro imprese balneari sarde. Inoltre, siamo la Regione che ha la minore percentuale di territorio demaniale dato in concessione: appena il 23% contro il 40% del resto d'Italia".

Del documento ha parlato anche l'avvocato demanialista Vincenzo Cellamare. Tra i punti principali, ha detto, la necessità di una mappatura del territorio, la diversificazione tra nuove concessioni e quelle già affidate, il riconoscimento di "legittimo affidamento" a chi ha già la concessione. Presente anche l'assessore all'Urbanistica Quirico Sanna: "La Giunta - ha ribadito - difenderà le imprese sarde ma sempre nel rispetto della legge, è necessario fare una ricognizione esatta e puntuale delle concessioni. Ma questa mappatura non può essere certo conclusa, come chiede il Governo nazionale, entro il 1 gennaio 2024".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it