Sardegna

Chimica verde: sindacati in pressing, "subito cabina regia"

Sit-in Cgil, Cisl e Uil a Sassari per incalzare la Regione

Redazione Ansa

Manifestazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, oggi a Sassari, per sollecitare la Regione al rispetto degli impegni prese un mese fa per lo sviluppo della cosiddetta chimica verde nel polo industriale di Porto Torres. I rappresentanti delle tre sigle hanno promosso un sit in in via Roma, davanti agli uffici della Regione, chiedendo che il governatore Christian Solinas e l'assessora all'Industria, Anita Pili, mantengano le promesse fatte.

"Dopo 39 giorni dallo sciopero dei lavoratori dello stabilimento industriale e dopo 28 giorni dall'assemblea di tutti i Consigli comunali del nord Sardegna, chiediamo che il presidente Solinas, così come da lui promesso in occasione dello sciopero del 3 marzo e ribadito dall'assessora Pili a conclusione dell'assemblea dei Consigli comunali uniti del 14 marzo, convochi con la massima urgenza la cabina di regia prevista dal protocollo del 2011 e scriva al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, affinché si adoperi per sensibilizzare Eni al mantenimento degli impegni assunti", spiegano i sindacati.

"Gli investimenti sulla chimica verde a Porto Torres - insistono - restano indispensabili per rilanciare il tessuto economico e industriale del territorio e dell'intera Sardegna". Le rivendicazioni riguardano l'attuazione del Protocollo d'intesa siglato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri il 26 maggio 2011 e a oggi attuato solo in parte. Alla fine di marzo le due società Versalis e Novamont hanno confermato l'impegno sulla joint venture Matrìca costituita nel 2011 proprio per avviare il progetto di chimica verde a Porto Torres.
   

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