Sardegna

Ucraina: Acli e Crei, servizi gratuiti per i profughi

Equipe di docenti, mediatori interculturali,interpreti,psicologi

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 26 MAR - Un'equipe di docenti, mediatori interculturali, interpreti madrelingua, psicologi, psicoterapeuti, counselor, animatori e volontari per aiutare i rifugiati e gli emigrati ucraini, ma anche le famiglie sarde che danno loro accoglienza. Il Crei (Comitato Regionale Emigrazione Immigrazione) Sardegna, le Acli di Cagliari e della Sardegna offrono un servizio di supporto diretto principalmente a coloro che scappano dalla guerra in Ucraina.
    Per aiutarli nei loro bisogni quotidiani immediati verranno attivati corsi di italiano di base, supporto scolastico e di traduzione, mentre una squadra di psicoterapeuti e counselor offrirà supporto psicologico post traumatico. Inoltre, gli operatori del Caf e Patronato sono disponibili per l'assistenza fiscale e previdenziale.
    "L'idea è quella di far sentire da subito ben accolto e a loro agio chi è appena uscito dalla terribile realtà della guerra - spiega il presidente del Crei Mauro Carta -. Abbiamo intenzione di allargare le azioni di sostegno anche agli ucraini già residenti nell'Isola, che in questo periodo stanno vivendo uno stato di forte ansia e preoccupazione, ma anche alle famiglie sarde che generosamente in questi giorni stanno accogliendo parenti e amici".
    In particolare, chi sta accogliendo i profughi potrà potranno richiedere i servizi di traduzione e interpretariato, nonché il sostegno per i beni di prima necessità.
    Per richiedere maggiori informazioni è possibile inviare una mail all'indirizzo di posta elettronica acliprovincialicagliari@gmail.com, o contattare telefonicamente le Acli allo 07043039. (ANSA).
   

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