Sardegna

Portovesme srl: stato agitazione e presidio il 29 a Cagliari

"La politica regionale eviti la catastrofe nel polo industriale"

Redazione Ansa

I rappresentanti dei lavoratori metalmeccanici della Portovesme Srl proclamano lo stato di agitazione e aderiscono alla manifestazione del 29 marzo, organizzato dalle federazioni dei chimici, a Villa Devoto. La decisione è stata presa al termine dell'assemblea generale dei dipendenti della Portovesme srl assieme a Fsm Cisl, Fiom Cgil e Uilm che non escludono iniziative "più incisive" in ciascuna azienda metalmeccanica operante all'interno della fabbrica per chiedere un intervento politico per scongiurare la fermata, parziale o totale degli impianti.

"La politica regionale ascolti le ragioni della protesta ed eviti la catastrofe nel polo industriale di Portovesme - dicono le segreterie territoriali del Sulcis - la grave crisi che ha coinvolto la Portovesme srl, in conseguenza dello sproporzionato aumento dell'energia elettrica, sta rischiando di compromettere il futuro produttivo dello stabilimento.

Questa condizione ha fortemente penalizzato le attività lavorative all'interno dello stabilimento, aumentando le difficoltà economiche dei lavoratori, costretti contemporaneamente ad affrontare la crisi derivante da anni di deriva industriale, dalla pandemia degli ultimi anni, dalla perdita del potere di acquisto in conseguenza dell'aumento dei beni di consumo e della cassa integrazione alla quale nel frattempo sono stati costretti. In conseguenza di ciò - concludono i sindacati - è emersa l'importante esigenza di mettere in campo una iniziativa a sostegno della continuità di marcia dello stabilimento".
   

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