Sardegna

Dal sogno di un 12enne nasce un nuovo Cannonau, il Dudùli

Cuore e ingegno di Tommaso diventano realtà per papà viticoltore

Redazione Ansa

DI MARIA GRAZIA MARILOTTI

"Questo è un prodotto figlio del Covid. Nasce con il primo lockdown grazie al sogno di un ragazzino per il suo babbo", scrive su Facebook Mara Damiani. Nelle parole della designer cagliaritana - tra le sue collaborazioni anche la Disney - c'è il senso di un progetto enologico che ha portato alla nascita di Dudùli: un Cannonau in purezza nato a Mamoiada nella vallata da cui ha preso il nome. Damiani ha firmato etichetta e logo. Il vino si deve all'intuizione di un ragazzino di 12 anni, Tommaso, e dal desiderio di far felice suo padre, dargli la spinta giusta per trasformare un'idea in realtà.

È lui il protagonista di questa storia da libro Cuore, ambientata nel borgo montano barbaricino, terroir ideale per questo rosso, uno dei simboli della Sardegna enologica. È il 2020, ci sono le restrizioni anti- Covid. Tommaso è esperto di informatica e, tra uno sguardo sulla rete e uno ai vigneti delle campagne attorno al paese su cui si affacciano in lontananza le cime del Corrasi, Ortobene e di Galtellì, pensa e ripensa ai frammenti di discorsi sentiti dai grandi. Capisce che suo padre vorrebbe far fruttare il piccolo vigneto, passare dal vino sfuso al primo imbottigliato, ma è scoraggiato, la pandemia poi, ha dato il colpo di grazia e spento ogni entusiasmo. Ma Tommaso, all'insaputa di tutti, ha in serbo una sorpresa, un dono per il compleanno di suo papà, da "scartare" il 20 di aprile: il logo e l'etichetta del futuro Dudùli, il primo vino di famiglia. Può contare solo sui risparmi delle paghette, un tesoretto per pagare uno studio grafico.

Parte la ricerca su internet, a convincerlo sono i lavori di Mara Damiani, un incontro tra elementi contemporanei e identitari. Da qui lo scambio di mail e la trattativa, da vero esperto. Tanto da non destare alcun sospetto sulla professionista, ignara di interloquire con un adolescente. Di fronte alla richiesta della fattura, tutto viene alla luce.

"Profondamente colpita dal gesto di questo ragazzino ho coinvolto sua madre e poi ho deciso che Tommaso meritava un premio e gli ho regalato il logo, dono di compleanno per suo padre", racconta all'ANSA la designer. Il 20 aprile del 2020 a Mamoiada è una festa di sorprese, abbracci, emozioni. Il dono di Tommaso è accompagnato da un biglietto: "Un sogno…? chissà…vogliamo sognare insieme! Buon compleanno!".

Pino Beccoi, suo padre, non ha più scuse. Ora il suo sogno è diventato realtà. "Il primo brindisi in famiglia è stato l'occasione per sorseggiarlo assieme alle delizie della nostra terra, formaggi e salumi, ravioli e maialetto - svela all'ANSA - poi lo abbiamo assaggiato assieme ai soci di Mamojà, l'associazione di cui faccio parte, nata per valorizzare e promuovere i vini di Mamoiada e che hanno ben accolto il nuovo arrivato". Tommaso, che ora ha quasi 15 anni, si è dato un gran daffare per creare sito e storytelling, assieme al suo fratellino Marco. Suo padre lo guarda con affetto e ammirazione. È ancora presto per capire quale strada intraprenderà questo suo figlio dal cuore d'oro e ingegnoso.

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