Sardegna

Caro materie prime, settore ortofrutticolo in ginocchio

Sos Cia alla Regione, rischio chiusure. Servono interventi

Redazione Ansa

Prezzi delle materie prime sempre più alti e stagione piovosa: anche il settore ortofrutticolo è in ginocchio. È il nuovo allarme delle campagne lanciato da Cia Sardegna. "La Regione intervenga subito - incalza l'organizzazione - con interventi mirati a dare respiro al settore e agli agricoltori isolani, sempre più in difficoltà: i costi di produzione sono aumentati di oltre il 50% per effetto dell'aumento delle materie prime".

Secondo la Cia concimi, sementi, gasolio agricolo, energia elettrica, hanno raggiunto prezzi insostenibili. "Esiste - insiste l'organizzazione - il rischio sempre più concreto di chiusura definitiva per migliaia di aziende". A questo problema si aggiungono i danni causati dalle condizioni climatiche. "Dai carciofi - spiega l'oganizzazione di categoria - con le piogge che hanno causato l'asfissia radicale delle piante, alle ortive in pieno campo, sulle quali causa allagamenti per settimane non si è potuto né coltivare né raccogliere i prodotti, alle produzioni ortive in serra, che nel mese di dicembre in diversi territori sono state totalmente invase dall'acqua. Non sta andando meglio per il settore frutticolo, dove la troppa acqua sta facendo marcire e sta generando funghi nelle piante, e al settore cerealicolo, dove sono a grosso rischio le semine".

Molta preoccupazione: "Ci si trova - conclude la Cia - inoltre nella situazione assurda in cui i prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori agli intermediari stanno inoltre subendo ulteriori decrementi, nonostante nei punti vendita si registri invece un aumento dei prezzi pagati dai consumatori per gli stessi prodotti".

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