Sardegna

Giorno Memoria: Cagliari intitola area museo a Doro Levi

Truzzu, momento di riflessione per tutti, in particolare giovani

Redazione Ansa

Nel 1938 le leggi razziali costrinsero Doro Levi, professore ordinario all'Università di Cagliari in Archeologia e Storia dell'arte greca e romana, a lasciare il capoluogo sardo, alla volta degli Stati Uniti d'America, dopo soli tre anni in cui tenne anche la direzione della Soprintendenza della Sardegna.
    nella Giornata della Memoria, la città e il sindaco Paolo Truzzu, hanno ricordato Levi al quale è stato intitolato lo spazio d'ingresso del Museo Archeologico Nazionale.
    "La città ha un debito con Doro Levi che, nel secondo dopoguerra, salvò e rese fruibile il nostro Anfiteatro romano - ha detto il primo cittadino La memoria è questo: ricordare chi siamo, ricordare la nostra identità e guardare al futuro. Doro Levi avrà, per Cagliari e i suoi cittadini, lo spazio che davvero merita".
    "Riportare l'attenzione di tutti a quanto accaduto tra il 1939 e il 1945 e riaffermare l'importanza di ricordare milioni di vittime dell'olocausto è un dovere che l'Amministrazione comunale di Cagliari continua a compiere. Ma soprattutto - ha scandito il sindaco Paolo Truzzu - la Giornata della Memoria rappresenta un momento di riflessione per tutti. Un diritto in particolare per i più giovani, affinché simili eventi non si ripetano mai più".
    Col sindaco, hanno partecipato alla cerimonia Francesco Muscolino e l'archeologa Maria Antonietta Mongiu, rispettivamente direttore e componente CdA Museo Archeologico, la professoressa Maria Del Zompo, già rettrice dell'Università cittadina e il prefetto Gianfranco Tomao.

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