Sardegna

Agguato nel Nuorese: autopsia, freddato con 8 fucilate

Oggi il funerale dell'allevatore di Oliena ucciso giovedì

Redazione Ansa

Si è svolto sabato pomeriggio, nella parrocchia di Sant'Ignazio di Loyola a Oliena, il funerale di Tonino Corrias, l'allevatore di 59 anni ucciso a colpi di fucile giovedì mattina, sotto casa nel centro del paese del Nuorese, dentro la sua Ford Fiesta blu dove era appena salito per andare al lavoro in campagna.
    L'autopsia sul cadavere dell'allevatore è stata eseguita dal medico legale di Cagliari Matteo Nioi e il Pm di Nuoro Ireno Satta, titolare dell'inchiesta, ha restituito la salma ai familiari.
    Per l'esito della perizia bisognerà attendere 90 giorni, ma ciò che appare chiaro è che l'allevatore è stato colpito alle spalle da una pioggia di pallettoni. Sette forse otto gli spari contati dai vicini di casa e tanti i bossoli rimasti a terra tra via Massaua e via Depretis, tutti repertati dai Ris di Cagliari.
    Intanto le indagini dei carabinieri della Compagnia di Nuoro guidata dal tenente colonnello Gianluca Graziani, procedono a ritmo serrato. E' sul passato di Corrias, scampato alla morte in altri due agguati nel 2001 e nel 2015, che si concentrano le attenzioni degli investigatori. Si lavora per accertare un possibile legame con la sanguinosa faida di Oliena, scaturita da alcuni sequestri di persona, che dal 2001 al 2003 causò sette morti. La faida era proseguita anche negli anni successivi, culminata nel 2010 con l'omicidio di Luigino Congiu, fratello di uno dei rapitori dell'imprenditore romano Ferruccio Checchi.
    I militari analizzano il contenuto delle telecamere presenti nel Municipio a pochi metri dal luogo dell'agguato e di altri edifici vicini. Continuano anche gli interrogatori e i posti di blocco alla ricerca di qualche indizio che possa risolvere il caso.

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