Sardegna

>ANSA-IL-PUNTO/ COVID: la Sardegna corre verso il giallo

Sei morti e 21mila in isolamento in 24 ore, ma meno contagi

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 17 GEN - Con gli ultimi dati sulle ospedalizzazioni nei reparti non critici la Sardegna punta dritta verso la zona gialla, ma per la conferma occorrerà attendere la cabina di regia di venerdì 21 gennaio. Finora a tenere l'Isola in zona bianca è stata la percentuale di posti letto occupati da pazienti con Covid nei reparti di area medica, che non ha mai superato il 14%, ma oggi l'Agenas ha confermato un +1%. (15%) ad un passo dallo sforamento. Gli altri due criteri (ricoveri in intensive e indice dei casi per 100mila abitanti) erano già stati superati. E che la strada sia tracciata arriva anche dai dati di oggi: anche se resta stabile il numero dei ricoverati nei reparti di terapia intensiva (28), cresce ancora (+2) quello dei pazienti in area medica che ora sono 238. Nel frattempo nell'Isola si registrano sei morti, oltre 21mila persone in isolamento domiciliare (+445) ma meno contagi, un calo di ben 310: oggi sono 1007 i casi con un tasso di positività che scende dal 13,1% al 12,9%. Il merito dell'appiattimento della curva è dato anche dalla campagna vaccinale che nell'Isola prosegue a ritmo serrato. Attualmente i sardi con due dosi sono 1.286.290, pari all'80,5% con un nuovo boom di prime inoculazioni che ieri, pur essendo domenica, ha sfiorato le 11mila dosi delle quali circa 3mila prime dosi. Nel frattempo restano ancora senza nemmeno una somministrazione 221.985 isolani, compresi però 64.152 bambini tra i 5 e gli 11 anni, per i quali però l'avvio delle prenotazioni è partita un mese fa. In 30 giorni sono già 20.930 le prime dosi ( il 25% dei circa 83.900 bimbi) e 4.221 seconde dosi, (il 5% della platea) già somministrate i più piccoli.
    Ma c'è anche chi non si rassegna e non vuole farsi inoculare nemmeno una dose. E' il caso di un sardo che ha trovato sul web un suo omonimo, lo ha contattato sui social e gli ha proposto, dietro promessa di un compenso, di poter avere una copia digitale del suo Green pass perchè non è vaccinato. Il destinatario del messaggio, però, non ha gradito: ha così deciso di scrivere alla giornalista Selvaggia Lucarelli ("che schifo...a che punto siamo arrivati"), molto attiva sui social media, che ha poi pubblicato tutto sul web. (ANSA).
   

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