Sardegna

AirItaly e Porto Canale, da Ue 6,2mln per favorire reimpiego

Feg utilizzato prima volta in Italia, Zedda "è stato difficile"

Redazione Ansa

Un sostegno in più per cercare di reinserire nel mondo del lavoro i dipendenti Air Italy e del Porto Canale di Cagliari: è il Feg, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, ottenuto grazie alla convergenza di Aspal, Consiglio regionale e sindacati e illustrato dall'assessora del Lavoro Alessandra Zedda. L'importo del finanziamento ammonta a 4,5 milioni per la vertenza Air Italy (3,8 milioni la quota Feg, 683mila euro quella della Regione) e a 1,7 milioni per il Porto Canale (1,4 quota Feg, 263mila quota Regione). Si tratta di un fondo complementare all'ammortizzatore nazionale, qualsiasi esso sia, cassa integrazione se entro il 31 dicembre il Governo riuscirà a strappare il risultato alla compagnia aerea, oppure la Naspi.

Beneficiari del Feg per Air Italy sono i 611 lavoratori che hanno base in Sardegna. Gli interventi previsti sono la formazione e riqualificazione per il personale di terra, contributi per le spese di formazione, voucher formativi specialistici, incentivi all'assunzione, bonus per la creazione d'impresa, bonus per la mobilità territoriale.

Per il Porto industriale di Cagliari beneficeranno 190 lavoratori, per i quali è stata recentemente creata l'agenzia portuale. Anche in questo caso sono comprese misure di assistenza alla ricerca di lavoro, formazione specialistica in gestione aziendale, incentivi all'assunzione. Tutte le azioni dovranno essere erogate nell'arco di due anni.

Il fondo viene impiegato in Italia per la prima volta. "La procedura è stata molto complessa - ha spiegato Alessandra Zedda - ma ringrazio il Consiglio regionale che ci ha creduto fin dall'inizio (e che ha previsto il finanziamento del 15%, ndr), e Aspal che con noi è artefice di questo risultato: abbiamo lottato perché ottenere i fondi Ue è molto difficile. Abbiamo la possibilità di mettere in formazione con progetti specifici i 611 lavoratori Air Italy e i 190 del Porto Canale". Adesso, ha aggiunto l'assessora, "la strada è spianata per altre vertenze".

   

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