Sardegna

Riapre il Search con mostra fotografica dedicata a Garolla

In esposizione fino al 31 marzo 100 scatti in bianco e nero

Roma, 1958. Collezione primavera estate di Valentino. Archivi fotografici Garolla

Redazione Ansa

"In scena e fuori scena è uno spaccato straordinario e significativo dell'Italia del Dopoguerra e della Ricostruzione". Con queste parole l'assessora comunale alla cultura Maria Dolores Picciau, ha presentato questa mattina la mostra fotografica dedicata a Federico Garolla allestita fino al 31 marzo, al Search di Palazzo Bacaredda e curata da Tatiana Agliani e Uliano Lucas.
    Cento scatti in bianco e nero per raccontare la Napoli dei film di De Sica, i reportage sociale sulla realtà contadina del Sud, i nuovi volti, i nuovi miti del miracolo economico, le modelle vestite dai primi grandi stilisti che posano per le strade, la vitalità di un mondo intellettuale che torna ad esprimersi nel Dopoguerra, con Pier Paolo Pasolini, Renato Guttuso, Elsa Morante. E poi la piazza Duomo durante le elezioni politiche del 1953, il voto di scambio, Pietro Nenni e le sorelle Fontana. Una retrospettiva con le opere fotografiche di uno dei protagonisti del fotogiornalismo italiano nell'epoca d'oro del rotocalco. Esposti anche alcuni fotogrammi che fanno parte di reportage più ampi, come "Verso Sud", "Infanzia abbandonata", o "Le vie dell'esilio di Dante". La mostra, che riapre lo spazio Search, "si inserisce in un programma di esposizioni a Cagliari, quella di Gastone Biggi a Palazzo di Città e Giovanni Campus alla Galleria Comunale d'Arte".
    Dal 18 dicembre al 9 gennaio "alla Passeggiata Coperta del Bastione - ha concluso l'assessora Picciau - aprirà una mostra su presepi diorami, tra gli autori anche Maria Lai, che contempla anche alcuni elementi di arte sacra, in tema con queste festività. Inoltre, sarà proiettato un filmato realizzato da Francesco Casu". "La mostra di Federico Garolla rappresenta un viaggio nel tempo del nostro Paese da cui emerge anche la storia del cinema", ha commentato la presidente della Commissione Cultura Enrica Anedda, lanciando la proposta di una "mostra sul cinema, in particolare sui set realizzati in Sardegna". Piena la soddisfazione anche del consigliere Antonello Angioni, avvocato, storico e consigliere comunale: "Ogni fotografia della mostra parla, palpita e si sentono i battiti del cuore dei personaggi che vengono ritratti".   

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