Sardegna

Calcio: Cagliari, la serie positiva continua

Non arriva la vittoria, ma Mazzarri non perde da quattro gare

Redazione Ansa

Classifica che si muove. Ma sempre un punto alla volta. Il Cagliari, in attesa di tempi migliori, riesce almeno a non prenderle. E a risalire la corrente. Dopo il pari con il Torino la squadra di Mazzarri riacciuffa il Genoa al penultimo posto. Ma si rammarica per l'occasione persa: con una vittoria sarebbe stata accanto allo Spezia.
    Il tecnico rossoblù, a fine gara, sì è detto fiducioso. I dati dicono che la squadra sta crescendo soprattutto in difesa: nelle ultime quattro partite, quelle della serie positiva, ha subito quattro gol, uno a gara. Mentre nelle precedenti dodici ne aveva preso ben 26, oltre due a match.
    L'assetto che piace di più al mister è quello con la difesa a tre composta da Caceres, Ceppitelli e Carboni. Ma determinante per il nuovo equilibrio può essere stato anche l'inserimento di Grassi davanti alla retroguardia.
    E ora il Cagliari è quintultimo (accanto alla Lazio) per numero di reti subite, trenta. Male, invece, in attacco: i rossoblù saranno anche ai primi posti per i gol più spettacolari della A dopo le rovesciate di Keita e Joao Pedro. Ma le cifre condannano il Cagliari al terzultimo posto, a pari merito con Spezia e Genoa. Peggio hanno fatto solo Salernitana e Venezia.
    La nota positiva è Joao Pedro: con la rovesciata di ieri è arrivato a quota nove. Ed è il secondo giocatore più prolifico del torneo tra quelli convocabili dal ct azzurro Mancini: davanti a lui c'è solo il capocannoniere Immobile. Dietro di lui Bernardi (che comunque gioca laterale) a sette reti. E poi, tra gli attaccanti, Destro e Pinamonti a sei. I già azzurri Scamacca e Raspadori sono rispettivamente a quota cinque e tre gol.
    Ultime gare di andata molto difficili: rimangono Inter, Udinese e Juventus. "Non possiamo lesinare energie e volontà nel cercare di fare punti ovunque - questo il programma di Mazzarri - indipendentemente da chi abbiamo davanti. Il Cagliari ora ha un piglio diverso a qualche settimana fa, qualche infortunio di troppo ci ha penalizzati. Bisogna migliorare difensivamente quando l'avversario ci costringe ad abbassarci, dobbiamo migliorare nella tenuta in quei momenti, per il resto ho poco da rimproverare ai ragazzi. La crescita passa dal lavoro quotidiano, da quando abbiamo avuto più possibilità di allenarci al meglio le cose sono sicuramente andate migliorando".

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