Sardegna

Calcio:prima serie positiva, addio ultimo posto per Cagliari

Scelte coraggiose e niente reti al passivo. E ora il Torino

Redazione Ansa

 Tre punti. Non in una, ma in tre partite. E per il Cagliari è la prima vera serie positiva di questo campionato. Il pari contro il Verona ricorda più quello con il Sassuolo che l'ultimo con la Salernitana: voglia di lottare e anche di vincere. E addio ultimo posto per la concomitante sconfitta della Salernitana. L'obiettivo è più in alto, però. E ora c'è l'ennesima gara della verità lunedì prossimo con il Torino.

 Un altro buon segnale: per la prima volta il Cagliari ha chiuso la partita senza prendere un gol. Scelte di Mazzarri forzate (out Cragno e Godin), ma anche coraggiose: dopo Strootman anche Marin non ha trovato spazio nella formazione iniziale. Buona la prova di Radunovic. Ma Cragno dovrebbe ritornare tra i pali già da lunedì. In generale il messaggio è chiaro. Ed è stato lanciato anche al Bentegodi: in questo momento l'importante è non perdere. E il tecnico sta costruendo un Cagliari che sa correre e soffrire tralasciando per ora fronzoli e bel gioco.

 "Sono contento di come hanno giocato - ha detto Mazzarri a fine gara - l'Hellas veniva da cinque vittorie consecutive in casa. Siamo stati un po' contratti solo nei primi dieci minuti, abbiamo commesso qualche ingenuità, ma questa squadra va anche capita, è un periodo dove meriterebbe di più, contro la Salernitana ha preso un tiro e un gol. Non appena ci siamo sciolti, abbiamo fatto una grande partita, Keita a fine primo tempo ha avuto una buona occasione, il pallone gli è sbattuto addosso, se fossimo andati in vantaggio sono convinto che avremmo potuto portare a casa i tre punti".

E ora il Torino: "È una squadra di grandi valori, si è rinforzato in tutti i reparti. Più o meno gioca come il Verona, ci aspetta un'altra partita difficilissima, combattuta. Sono i dettagli a fare la differenza, in un senso o nell'altro, mi auguro che la fortuna torni a darci una mano, ultimamente non ci è stata molto favorevole e nel calcio ci vuole anche questo".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it