Sardegna

Calcio: Cagliari riparte da confronto tra mister e squadra

"Tifosi hanno ragione: dobbiamo fare di più"

Redazione Ansa

Un black friday anche per il Cagliari, ma senza sconti dalla Salernitana e dalla classifica: rossoblu sempre ultimi. E con una doppia mazzata psicologica da digerire: solita beffa nel finale e chance buttata al vento quando i tre punti sembravano in tasca. Finale amaro. E dopo partita con confronto con i tifosi. Anche con la partecipazione di Mazzarri: "Ci sono vicini, ci incoraggiano - ha detto ieri in sala stampa - si lamentano e hanno ragione: dobbiamo fare di più". E oggi il confronto sarà tra mister e giocatori. Tema: perché, dopo il vantaggio, la squadra ha smesso di giocare.

"Sono incavolato nero - ha detto - un delitto pareggiare una partita così. Dovevamo essere più cattivi: eravamo in vantaggio e ci siamo ritirati. Bisogna cambiare atteggiamento".

Un pareggio che non va giù: "Abbiamo dominato per tutta la gara, fatto l'impossibile per trovare il gol. Forse l'unico neo è che si poteva andare in vantaggio prima, siamo stati poco lucidi, ma l'inerzia era nostra, abbiamo tirato quindici volte verso la porta della Salernitana: loro hanno segnato in pratica al primo tiro nello specchio. Ci gira male, però lo diciamo da tempo e non vorrei diventasse una scusa". La metamorfosi. "Dopo il gol di Pavoletti si è cambiato atteggiamento: dovevamo pressare alti, erano entrati anche dei ragazzi freschi. Invece siamo stati rinunciatari, non andavamo al tackle, abbiamo temporeggiato, senza tenere la palla. Forse si è avvertita un po' di stanchezza, è subentrata la paura, ma dobbiamo essere più coraggiosi e cattivi, non guardare la classifica. Contro il Sassuolo era andata diversamente, sul 2-2 abbiamo provato a vincere".

A fine gara anche un'autoanalisi delle mosse dalla panchina "Volevo rimanere coi tre attaccanti anche per dare un segnale agli avversari, però mi è sembrato che la squadra soffrisse, Joao stava correndo molto per dare copertura, la Salernitana ha messo dentro tre o quatto attaccanti, allora ho pensato di rinunciare a Keita. Pensavo che con un centrocampista in più si potesse palleggiare meglio. Come era già accaduto col Venezia, abbiamo buttato via due punti, ed è un pareggio che brucia".
    Subito in campo perché martedì c'è un'altra battaglia in casa del Verona. La posizione di Mazzarri rimane salda: il tecnico proverà a recuperare Godin e a far crescere la condizione di Dalbert, ieri in campo dopo un lungo stop e di Pavoletti, part time con la Salernitana dopo il problema alla coscia dei giorni scorsi.  

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