Sardegna

Violenza donne: a Sassari 133 segnalazioni in un anno

I dati forniti in Consiglio dal sindaco Nanni Campus

Redazione Ansa

Nell'ultimo anno il Centro antiviolenza del Comune di Sassari ha ricevuto 133 segnalazioni. Diciotto erano casi recidivi, perciò le donne che si sono rivolte al Centro sono in tutto 115. Di queste, 7 sono ospiti con 8 minori della casa di accoglienza Aurora. Si rivolgono al Centro soprattutto donne che risedono in provincia, per lo più italiane. In gran parte subiscono violenza in ambito domestico.

In maggioranza denunciano violenza psicologica, seguita da quella fisica e poi economica. Nel 64% dei casi l'autore è il partner, nel 13% è l'ex. Il 37% delle vittime sono coniugate, il 20% conviventi, il 29% separate. Il 54% ha la licenza media, il 35% un diploma. Infine, il 25% si dichiara casalinga, il 23% lavoratrice occasionale, il 17% disoccupata.

A svelare almeno in parte le dimensioni dell'emergenza violenza di genere anche nel nord ovest Sardegna è il sindaco di Sassari, Nanni Campus. Oggi, aprendo la seduta solenne del Consiglio comunale in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Campus ha snocciolato i dati sulla diffusione di un fenomeno che ha ormai raggiunto livelli da epidemia.

Dal suo intervento è partito il dibattito in aula, presenti la criminologa Lorena Piras, la psichiatra Alessandra Nivoli, responsabile del Centro di vittimologia in psichiatria clinica e forense, la psicologa Giovanna Cottu del Centro antiviolenza Aurora e le presidenti delle commissioni Pari Opportunità e Disabilità, Maria Gabriela Bertoncelli ed Ermelinda Delogu.

Oggi è stata rilanciata anche la raccolta fondi per il Progetto Aurora ideata da Angela Gandin e Caterina Cirotto: dal 2019 sono stati realizzati 8mila quadrati in maglia usati per creare 2mila coperte, la cui vendita ha portato oltre 16mila euro. È un'iniziativa del percorso "Non solo un giorno", che promuove incontri nelle scuole e altre azioni di sensibilizzazione.

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