Sardegna

Comunali: incompatibile candidato sindaco sconfitto a Olbia

Ora è fuori da Consiglio ma è già pronto il ricorso

Olbia, conferenza stampa Augusto Navone

Redazione Ansa

Il Consiglio comunale di Olbia ha dichiarato l'incompatibilità del consigliere comunale e sfidante sindaco alle comunali dell'ottobre 2021, Augusto Navone. Il leader dell'opposizione entro 10 giorni dovrà comunicare al Consiglio la sua scelta: o farà il consigliere comunale o resterà direttore dell'Aera marina protetta (Amp) Tavolara, dove il Comune detiene il 50% delle quote del Consorzio di gestione.

L'aula, assenti i rappresentanti della minoranza che hanno volutamente abbandonato l'aula prima del voto, ha votato con 17 sì per l'incompatibilità dei due ruoli. La contestazione dell'inconciliabilità fra le due cariche istituzionali era stata presenta da due cittadini, che si appellavano alle cause di incompatibilità indicate dall'ex articolo 63 del Tuel. L'Ufficio legale del Comune e la segreteria comunale si sono espresse con due relazioni che, spiegando i dettami del Tuel, demandano, come da legge, la decisione al Consiglio comunale. Navone dal canto suo ha presentato un parere legale redatto dall'avvocato Benedetto Ballero con cui evidenzia l'assoluta insussistenza di cause di incompatibilità fra i due ruoli, e contro la decisione del Consiglio ha già annunciato ricorso al Tribunale ordinario.

Stamattina in aula Navone, sfidante sindaco sconfitto da Settimo Nizzi alle elezioni, ha ribadito le sue argomentazioni, sostenuto dall'opposizione compatta: "Questo atto è un attacco politico, un attentato alla democrazia, contro i 14 mila cittadini olbiesi che mi hanno votato". Accusa respinta dalla maggioranza, per voce del consigliere Pietro Carzedda: "Nessun attentato alla democrazia, noi rispettiamo e applichiamo le leggi. Non volgiamo estromettere Navone dal Consiglio, gli chiediamo di rimuovere le cause di incompatibilità, di scegliere se fare il consigliere comunale o continuare a fare il direttore dell'Amp Tavolara".

NAVONE, "VOGLIONO ELIMINARMI".  "Oggi il Consiglio comunale ha espresso una posizione che ha solo un livello di descrizione: eliminare dalla vita del Consiglio il capo della Grande Coalizione Civica che è leader della minoranza e che ha conseguito oltre 14mila consensi". Augusto Navone non usa mezzi termini dopo la votazione con cui il Consiglio comunale di Olbia, stamattina, con i soli voti della maggioranza, lo ha messo fuori dall'assemblea dichiarando l'incompatibilità fra il suo ruolo di consigliere comunale e quello di direttore dell'Area Marina Protetta Tavolara, ente in cui il Comune detiene il 50% di quote del Consorzio di gestione.

"È un attacco frontale al più basilare principio democratico che consente a chi è stato eletto di fare la naturale azione di opposizione all'operato della maggioranza", continua il leader della coalizione di centrosinistra sconfitta a ottobre alle urne. "Sì è generato un precedente che non era stato mai utilizzato in situazioni analoghe, ed è stata scritta una pagina bruttissima che, colpendo me, lede tutta la minoranza nonché la città che noi rappresentiamo. Si apre una stagione molto complessa per le dinamiche del Consiglio Comunale e per la vita politica ed istituzionale della città".

Navone ora ha dieci giorni di tempo per comunicare al Consiglio la sua scelta fra il ruolo di direttore dell'Amp e quello di consigliere comunale. Dal primo momento in cui, in seguito a una contestazione presentata da due cittadini, è stato sollevato il dubbio di incompatibilità, il candidato sindaco del centrosinistra ha subito sostenuto che non esiste nessuna inconciliabilità fra le due cariche. Ha anche prodotto un parere legale a suo favore firmato dall'avvocato Benedetto Ballero. Ma tutto questo non ha convinto i consiglieri di maggioranza che stamattina, in 17, hanno votato per la sua incompatibilità. Navone nei giorni scorso aveva anche annunciato che avrebbe presentato ricorso. Oggi non si sbilancia su quella che sarà la sua decisione: scioglierà la riserva fra dieci giorni.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it